Sciopero tabaccai. Se dovesse accadere, di certo la giornata diventerà un’impresa per tutti. A quel punto compare sigarette, pagare le bollette o acquistare i biglietti dell’autobus sarebbero imprese molto complicate per non dire titaniche! La Giunta nazionale della Federazione italiana tabaccai si è di recente, infatti, proclamata pronta a chiudere le serrande per protestare contro l’obbligo di green pass per entrare nelle loro attività. E’ necessario ricordare, a tal proposito, che Il dpcm del 21 gennaio aveva introdotto l’obbligo di esibire la certificazione verde, a partire dall’1 febbraio, per entrare nelle tabaccherie. Una decisione ora più che mai contestata dagli esercenti che chiedono al governo di modificare le regole. Se ciò non avverrà, lo sciopero sarà inevitabilmente confermato.
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Sciopero tabaccai: questione di buon senso
La critica dei tabaccai per cui sarà forse indetto lo sciopero, non riguarda nello specifico il green pass. Tutti d’accordo sul fatto che si tratti di uno strumento ritenuto importante per stimolare la vaccinazione. Si tratta solamente di applicare il ”buon senso”, come ha affermato Giovanni Risso, presidente nazionale della Federazione italiana tabaccai. Secondo alcune stime, è necessario considerare che, secondo i tabaccai, sono circa 13 milioni gli italiani che tutti i giorni entrano all’interno di queste attività. Tale numero è decisamente alto e renderebbe particolarmente complicato controllare tutti. Il rischio, inoltre, è quello di perdere clienti per le lunghe attese.