Non voleva rinunciare a quella storia d’amore dopo che lei ad agosto lo aveva lasciato e ha provato di tutto per una riconciliazione. Ma lei non gli rispondeva più al telefono né ai messaggi. Da qui la decisione di andare a casa sua per tentare di fare la pace. Ma, dal momento che la ragazza non dava alcuna risposta nemmeno al citofono, lui, un uomo di 43enne, ha pensato di tentare il tutto per tutto e raggiungere l’appartamento della ragazza, al 3° piano di una palazzina di via Monte Grimano, arrampicandosi sui tubi del gas.
Leggi anche: Roma, viola i divieti e va sotto casa della ex, poi la minaccia: arrestato 33enne
Si arrampica sui tubi del gas per raggiungere la fidanzata e viene scambiato per un ladro
E’ successo la sera del 23 gennaio a Roma, in zona Fidene, intorno alle ore 22:30. L’uomo, un 43enne romano, quando è arrivato sotto casa dell’ex fidanzata ha prima provato a chiamarla, ma la ragazza non ha risposto né alle telefonate né al citofono. Ma il 43enne vedeva le luci accese in quell’appartamento che lui conosceva benissimo e sapeva che la donna era in casa. Disperato, ha iniziato a cercare qualcosa per arrampicarsi fino all’abitazione della sua amata, che ormai da agosto scorso non voleva più saperne di lui: il bisogno di chiederle un’altra chance era più forte del rischio che sapeva di correre nel salire 9 metri senza appigli sicuri.
Il giovane uomo ha quindi visto la tubatura del gas e ha deciso che poteva andare bene quella per tentare l’impresa. Ma le sue mosse sono state viste da alcuni abitanti del complesso residenziale che, scambiandolo per un ladro, hanno chiamato la polizia. “Correte, c’è un ladro che si sta introducendo nel nostro palazzo: si sta arrampicando dal muro esterno”. Immediatamente è stata inviata una pattuglia dal Distretto Fidene-Serpentara, ma quando gli agenti sono arrivati era già successa la tragedia.
Vuole fare pace, si arrampica fino al terzo piano e precipita: 43enne gravissimo
L’uomo, nel tentativo di arrampicarsi, quando era quasi arrivato in vetta, nonostante il tentativo di aggrapparsi al tubo del gas, è scivolato, precipitando al suolo, forse proprio perché preso dal panico nel sentire le urla delle persone che pensavano che lui fosse un ladro. L’intervento della polizia, a questo punto, è stato provvidenziale. L’uomo, cadendo, ha infatti riportato una vistosa ferita alla testa e la frattura della tibia e le sue condizioni sono gravi. Gli agenti, ancora convinti che si trattasse di un ladro, hanno richiesto l’immediato intervento di un’ambulanza: sul posto sono arrivati i sanitari del 118 che hanno trasportato il 43enne al pronto soccorso del Policlinico Umberto I, dove viene sottoposto a due operazioni: la prima alla testa e la seconda per ridurre le fratture al cranio e alla mandibola.
La reazione della fidanzata
Informata di quello che era successo, è stata la ragazza a dire ai poliziotti che non si trattava assolutamente di un ladro ma del suo ex fidanzato, con cui aveva si era lasciata lo scorso agosto. La ragazza, giunta in ospedale, chiarisce con gli agenti la questione. L’uomo adesso è in prognosi riservata.