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Bonus stagionali 2022, le ultime novità del Decreto Sostegni: importo, a chi spetta e come richiederlo

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Ancora aiuti e ancora bonus per dare una mano a tutte quelle famiglie e imprese in difficoltà, piegate dalla crisi economica strettamente legata alla pandemia. Prima il lockdown, poi le ulteriori restrizioni per arginare la diffusione del virus e della sua variante Omicron, quella che ogni giorno in Italia nelle ultime settimane sta facendo registrare un’impennata di contagi. Ma se da una parte il Governo ha firmato un nuovo Dpcm con regole severe, dall’altra il Consiglio dei Ministri ha approvato l’ennesimo decreto legge con nuovi sostegni alle attività maggiormente colpite dall’emergenza Covid.

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Decreto Sostegni Ter e bonus stagionali 2022: le novità

“Abbiamo stanziato 390 milioni di euro per le attività colpite dalla pandemia, aumentando a 30 milioni il fondo per discoteche e sale da ballo. Un sostegno doveroso da parte del governo”, ha spiegato il ministro Giorgetti che ha dichiarato di essere “molto soddisfatto” anche per le misure approvate contro il caro bollette per le imprese. “Ora è necessario uno scostamento di bilancio per finanziare nuovi interventi. “Dispiace – conclude Giorgetti – che non sia stata accolta la nostra proposta di sostegno all’automotive per mancanza delle necessarie risorse. Ho chiesto che la misura sia approvata il prima possibile”.

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Bonus stagionali 2022: cosa cambia

Come si legge sul sito del Governo, sono stati stanziati circa 390 milioni per le misure di sostegno ad attività del commercio al dettaglio, del settore dell’intrattenimento e del tessile:

  • Istituito al Mise un “Fondo per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio” con una dotazione di 200 milioni per l’anno 2022. Per poter beneficiare dei contributi a fondo perduto le imprese devono presentare un ammontare di ricavi riferito al 2019 non superiore a 2 milioni e aver subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019;
  • Il Fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite (intrattenimenti, discoteche, gestione di piscine a titolo di esempio) dall’emergenza epidemiologica, istituito con il decreto Sostegni del 22 marzo 2021, è esteso al 2022 con uno stanziamento di 20 milioni da destinare ad interventi in favore dei parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici. Per i settori del wedding, intrattenimento e affini sono stanziati 40 milioni, mentre è stato aumentato di 30 milioni il fondo dedicato alle discoteche e sale da ballo;
  • Il credito d’imposta del 30% sul valore delle rimanenze finali di magazzino delle attività manifatturiere e del commercio del settore tessile, della moda e degli accessori è esteso anche alle imprese che svolgono attività di commercio al dettaglio in esercizi specializzati di prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria. Per la misura sono stanziati circa 100 milioni.

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Caro Energia 2022: cosa cambia, le novità

Ma non solo. Contro il caro energia è stato approvato un pacchetto di misure calibrato verso le filiere produttive che rischiano maggiormente l’interruzione delle attività:

  • 1,2 miliardi per annullare a tutte le imprese gli oneri di sistema nel primo trimestre del 2022. Riguarderà le attività che nei contratti impegnano potenza anche sopra i 16,5kW;
  • 540 milioni per contributi sotto forma di credito d’imposta pari al 20% delle spese elettriche (tutta la bolletta) per le imprese energivore, circa 3.800, che hanno subito incremento dei costi +30% rispetto al 2019;
  • Prevista, dal 1 febbraio al 31 dicembre 2022, anche una misura per i fotovoltaici incentivati con vecchi sistemi che se hanno extra profitto devono riversarne una parte al GSE tramite compensazione. L’importo verrà deciso dal GSE.
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