Novità per il bonus di 100 euro, che si ottiene in busta paga. Questo trattamento integrativo, con la riforma dell’Irpef, continuerà ad essere erogato, ma solo a coloro che hanno un reddito fino a 15.000 euro. O meglio, verrà riconosciuto anche a chi ha un reddito complessivo tra 15 mila e 28 mila euro, ma solo se ci saranno determinate condizioni, se si rispetteranno degli specifici requisiti.
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A chi spetta il bonus di 100 euro in busta paga?
Questo trattamento integrativo di 100 euro in busta paga continuerà a essere erogato, come prima, ai lavoratori dipendenti che hanno un reddito complessivo fino a 15.000 euro. Poi, se si rispettano determinati requisiti, possono fare domanda anche quelli con un reddito annuo tra 15 mila e 28 mila euro. In questo caso, però, solo se l’imposta Irpef lorda è inferiore alla somma di varie agevolazioni fiscali. Le detrazioni fiscali da considerare sono: familiari a carico, spese sanitarie e sui redditi da lavoro dipendente, oltre al valore di interessi passivi e oneri accessori legati ai mutui per la casa e a lavori edilizi.
A chi spetta il bonus Renzi nel 2022?
A seguito della riforma fiscale il bonus adesso spetta a chi ha un reddito complessivo fino a 15 mila euro, invece del vecchio reddito fissato a 28 mila euro annui. Ma, nonostante questo, sono previste delle eccezioni per la fascia tra i 15 mila e i 28 mila euro che consentono di ottenere il bonus. Ecco quali.
Si potrà ottenere il bonus pur superando il tetto di 15 mila euro di reddito se la somma di alcune detrazioni è superiore all’imposta lorda. In questo caso il bonus spetta per un importo pari alla differenza tra la somma delle detrazioni e l’imposta lorda, sempre senza superare i 1.200 euro del bonus stesso. Ci sono quindi 2 fasce di reddito, così distinte:
- Fino ai 15 mila euro di reddito: 1.200 euro.
- Dai 15 mila euro ai 28 mila euro di reddito: differenza tra imposta lorda e detrazioni spettanti.