Manca ancora un mese, ma i sindacati sono stati netti e chiari: il 25 febbraio in Italia sarà sciopero dei trasporti e metro, treni e bus saranno a rischio per l’intera giornata. Un venerdì, quindi, che si preannuncia essere nero per i pendolari, con la protesta proclamata unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri.
Sciopero trasporti in Italia 25 febbraio 2022: a rischio bus e metro
“Nuovo sciopero nazionale, questa volta di 24 ore, il prossimo 25 febbraio nel trasporto pubblico locale“. A proclamarlo, in una nota, unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferrotranvieri per “il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità Tpl) e per il miglioramento delle condizioni lavorative, sia normative che salariali”. “Dopo il precedente sciopero dello scorso 14 gennaio – si legge nella nota – le aziende del settore, rappresentate dalle associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav non hanno nemmeno dimostrato la buona volontà di procedere ad una convocazione per individuare un percorso concreto e risolutivo, segno evidente della volontà di rinviare quanto più possibile la soluzione della controversia e il confronto per il rinnovo del Ccnl”.
Sciopero nazionale dei trasporti il 25 febbraio 2022
E’ per questo che il 25 febbraio è stato proclamato l’ennesimo sciopero nazionale dei trasporti con la speranza che le istituzioni intervengano “al fine di vincolare una parte delle stesse risorse al rinnovo del ccnl, diritto non più rinviabile per tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore”.