I candidati in corsa per la presidenza della Repubblica sono la vera incognita per questi concitati giorni che precedono le elezioni così tanto discusse nelle ultime settimane. I nomi, però, rimangono avvolti nel mistero, e nessuno sembra farsi sfuggire cose concrete. Di nomi, in realtà, ne circolano fin troppi e le ipotesi su chi sarà il successore di Sergio Mattarella aumentano di ora in ora.
Mario Draghi, anche la Quirinale
Certamente sarebbe la prima volta nella storia che un presidente del Consiglio passa direttamente da Palazzo Chigi al Quirinale. Non c’è, comunque, nessun ostacolo a questa ipotesi nella realtà dei fatti. E’ una possibilità concreta che potrebbe incontrare il favore di tutti i partiti, intenzionati sicuramente a ristrutturare l’esecutivo.
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Mattarella bis
Davvero si tratterebbe di una possibilità remota. Più volte il Presidente uscente ha dichiarato, anche in modo simbolico, di non volere proseguire il suo mandato, neanche per un periodo limitato. Eppure, l’ipotesi non sembra così infondata. E se i partiti richiedessero formalmente la sua presenza?
Il Cavaliere ci crede?
Ovviamente, tra i candidati che avrebbero una larga maggioranza c’è anche Silvio Berlusconi. Sicurante i voti del Centro-Destra unito li avrebbe tutti (o quasi). Il problema rimarrebbe riuscire a trovare quella 50ina di voti al di fuori del suo blocco politico, cosa non facile in verità.
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Letta senior
C’è chi, invece, è assolutamente convinto che la candidatura di Berlusconi è solamente un modo per poter nascondere ed occultare quella di Gianni Letta. Si tratta proprio di un parente del segretario del PD Enrico Letta, dunque un nome di certo non osteggiato a sinistra. Letta senior dice di non essere tra i candidati, ma il suo nome continua a circolare in ogni caso.
Tra i favoriti anche Casini
Qualcuno dice che se non si dovesse trovare subito un accordo, Pier Ferdinando Casini potrebbe essere un nome equo e con una certa risonanza politica. Salvini pare sia favorevole ad una sua ipotetica candidatura e il Pd di certo non potrebbe dirsi contrario.