Bonus Partite Iva o indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (Iscro), questa la misura messa a punto dal Governo per aiutare i liberi professionisti, anche i partecipanti agli studi associati o società semplici, iscritti alla Gestione separata e in difficoltà a causa del Covid. In quest’articolo troverete tutte le informazioni utili sul bonus: a chi spetta, l’importo, i requisiti da rispettare e come presentare domanda.
Bonus Partite Iva 2022: a chi spetta, i requisiti
Il bonus è riconosciuto ai lavoratori non titolari di pensione e che non beneficiano del reddito di cittadinanza. Per poter fare domanda ci sono una serie di requisiti da rispettare: il reddito prodotto nell’anno precedente deve essere inferiore al 50% della media dei redditi di lavoro autonomo conseguiti nei tre anni precedenti e non deve superare gli 8.145 euro. Ma non solo. Il lavoratore deve essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria e deve essere titolare di partita Iva attiva almeno da quattro anni.
Come e quando fare domanda per il Bonus Partite Iva: l’importo
Il bonus Partita Iva, che si trova nella legge di Bilancio 2021 ed è stato confermato dalla manovra, si riferisce al biennio 2022-2023 e i beneficiari otterranno un contributo ogni mese per 6 mesi. Un aiuto che è pari al 25% su base semestrale dell’ultimo reddito da lavoro autonomo, che è stato certificato dall’Agenzia delle Entrate. Ma come fare domanda? La domanda si deve presentare, in via telematica, all’Inps: serve lo Spid, la carta di identità elettronica e la carta nazionale dei servizi. Domanda che, lo ricordiamo, va presentata entro il 31 ottobre del 2022 e il 31 ottobre del 2023.