Presto la colazione al bar costerà di più. Cattive notizie per gli italiani, anche le abitudini più “sacre” rischiano da oggi di pesare un po’ di più sulle nostre tasche. Il motivo? L’aumento delle materie prime. Un problema che negli ultimi mesi, a causa della pandemia, ha interessato trasversalmente molteplici settori, dall’edilizia, all’approvvigionamento della carta e ora anche a zucchero e caffè. E a rimetterci, a catena, è il consumatore finale.
Presto la colazione al bar costerà di più, ecco perché
Latte, zucchero, cacao, uova. Materie prime che hanno subito aumenti anche fino al 40%. Di conseguenza a risentirne sarà l’intera filiera. Compresi i bar che per tutti noi rappresentano un momento “irrinunciabile” della nostra routine quotidiana. Ma tirando le somme, quanto potrà costarci in più la colazione? Vediamo alcune stime.
Aumentano i prezzi per caffè e cornetto, le stime
Già da mesi le Associazioni di categoria hanno messo in guardia circa i possibili rincari. «Il costo delle materie prime degli alimentari che compongono i prodotti consumati durante la colazione ha infatti raggiunto i livelli più alti degli ultimi 10 anni: da inizio anno le quotazioni del caffè sono aumentate dell’80%, quelle del latte del 60%, lo zucchero segna un +30%, le uova +26% e il cacao +20%. A tale rincari occorre aggiungere l’aumento delle bollette di luce e gas scattato lo scorso ottobre, che determina aggravi di spesa per l’energia a carico degli esercenti», scrive Assoutenti a tal proposito. Per questo fare colazione presto potrebbe diventare un lusso.
Quanto costerà fare colazione
Secondo alcune stime l’aumento potrebbe toccare punte del 48% in più. «La classica colazione con cappuccino e cornetto consumata al bar potrebbe passare da una media di 2,4 euro attuali al record di 3,4 euro come conseguenza dei rincari di latte, caffè, zucchero, farine, burro, ecc., con un aumento del +41,6%», prosegue a tal proposito Assoutenti.
Per la classica tazzina di caffè espresso, invece, “i listini potrebbero passare dagli attuali 1,09 euro a 1,50 euro, con un aumento del +37,6%“. «Un “caro-colazione” che modificherebbe fortemente le abitudini dei consumatori, portando un numero crescente di cittadini a rinunciare all’appuntamento quotidiano col bar», conclude il presidente di Assoutenti.