I contagi in Italia stanno continuando ad aumentare, la variante Omicron sta circolando, si sta diffondendo sempre di più e la cartina del nostro Paese per l’ennesima volta ha ‘cambiato colore’. Pochissime le Regioni in zona bianca, molte quelle in fascia gialla, con la Valle D’Aosta che dal prossimo lunedì 17 gennaio sarà addirittura in arancione. Ma ora che il Governo ha introdotto nuove misure, come l’obbligo vaccinale per gli over 50 e l’estensione del Super Green Pass per la maggior parte delle attività, cosa cambia in quella fascia (la più vicina al rosso), che tanto sembra farci tornare indietro nel tempo?
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Cosa cambia in zona arancione per gli spostamenti
Per passare in zona arancione un territorio deve superare delle soglie di rischio: l’incidenza deve essere oltre i 150 casi per 100.000 abitanti, le terapie intensive devono essere sopra il 20% e i ricoveri ordinari oltre il 30%. Parametri che la Valle D’Aosta, prima regione italiana, ha superato, al punto che da lunedì 17 gennaio sarà in fascia arancione. In realtà, per chi è vaccinato le restrizioni non esistono, o meglio non sono diverse dagli altri colori. Discorso, diverso, invece, per chi non ha il Super Green Pass: chi non è vaccinato, infatti, potrà spostarsi dal proprio comune di residenza, verso un altro comune o un’altra regione solo per motivi di salute, necessità e lavoro e dovrà esibire l’autocertificazione. Ovviamente con i mezzi propri, perché per viaggiare su treni, aerei, bus, metro, tram, serve il Super Green Pass ovunque dal 10 gennaio scorso.
Le regole in zona arancione
Nessun cambiamento per chi ha il Super Green Pass, che dal 10 gennaio è obbligatorio anche per bere un caffè al bancone. E in zona arancione, come in tutte le altre fasce di colore, chi non è vaccinato o non è guarito dovrà rinunciare a un bel po’ di attività. Tra queste anche palestre, piscine, centri termali.
Negozi in zona arancione: cosa cambia
Chi non ha il Green Pass potrà accedere in zona arancione (così come in tutte le altre) sono in quei negozi di prima necessità, come supermercati, farmacie, edicole, tabacchi. Dal 20 gennaio, poi, servirà il green pass base (che si ottiene anche con un tampone) per andare dal parrucchiere, barbiere o nei centri estetici. Ma c’è di più. Ovunque dal prossimo 1 febbraio il green pass (nella sua versione base) sarà obbligatorio per: uffici pubblici, posta, banca, uffici finanziari, negozi (tranne farmacie e supermercati).
Insomma, non cambia moltissimo rispetto alle altre zone ‘di colore’ per chi è vaccinato perché il Governo, con le nuove restrizioni, ha cercato di ‘azzerare’ la differenza tra le fasce, così da scongiurare una serrata totale, che non farebbe altro che peggiorare la condizione di tantissime famiglie italiane.