Con il nuovo Dpcm e le nuove regole per arginare la diffusione del virus (e della sua variante), non si fa altro che parlare del Green Pass, la certificazione verde ‘base’ e quella in versione ‘rafforzata’, che si ottiene solo dopo aver completato il ciclo vaccinale o dopo la guarigione dalla malattia. Documento che da giorni, ormai, è indispensabile per accedere a diverse attività, per partecipare insomma alla ‘vita sociale’. Eppure presto, il Premier Draghi firmerà un decreto per fare chiarezza e per far capire agli italiani dove bisogna mostrare il green pass a partire dal prossimo 1 febbraio.
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Nuovo Dpcm, le attività dove non serve il Green Pass
E se il Super Green Pass (quello che si ottiene dopo il vaccino o dopo la guarigione) è ormai indispensabile per viaggiare, per andare al cinema o al teatro, dal prossimo 20 gennaio anche i barbieri e i parrucchieri e le estetiste dovranno chiedere ai clienti il Green Pass, quello ‘base’, quello che si ottiene anche con un tampone. Il Green Pass (base e rafforzato), però, non dovrebbe servire per quei servizi considerati ‘essenziali’: parliamo di supermercati, farmacie, edicole, tabaccai, negozi che vendono beni alimentari. Al momento, però, bisogna solo aspettare il Premier Draghi, l’unico in grado di fare chiarezza.
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Obbligo vaccino over 50: come richiedere l’esenzione
Con il nuovo Decreto è stato introdotto anche l’obbligo vaccinale per gli over 50, che però in alcuni casi possono richiedere l’esenzione. In tutti quei ‘casi di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale dall’assistito o dal medico vaccinatore’. Saranno esonerati anche gli over 50 che sono guariti dal Covid, ma che devono dimostrarlo con una notifica del medico curante, che dovrà poi sbloccare il Green Pass.