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URBANISTICA: SEL ATTACCA, DE FUSCO RISPONDE

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Domani si terrà, salvo mancanza del numero legale, il consiglio comunale nel quale verranno discussi i punti rimasti in sospeso alla fine del 2010. Sinistra Ecologia e Libertà invia in merito un duro comunicato, attraverso il quale denunciano la loro preoccupazione per l’eventuale approvazione della “serie di proposte in tema di pianificazione urbanistica della città (programmi integrati d’intervento, accordi di programma, piani particolareggiati, piani di zona 167), che, se approvate, cambieranno in modo irreversibile Pomezia, peggiorandola sotto diversi aspetti”, ritendendo che “il ricorso agli strumenti urbanistici dei programmi integrati e degli accordi di programma non porti ad una riqualificazione del tessuto urbano” in quanto non garantiscono una crescita armonica del territorio ma al contrario producono uno sviluppo edilizio a macchia di leopardo, e non assicurano servizi ed infrastrutture adeguati e proporzionati alla prevedibile crescita demografica della città”. SEL passa poi al Piano Regolatore Generale. “De Fusco ha avuto mandato dalla commissione consiliare congiunta Urbanistica-Ambiente, di portare rapidamente all’approvazione del consiglio comunale la variante al piano regolatore generale, un progetto che disegnerà l’assetto urbanistico futuro di Pomezia e che, al momento, conoscono solo il Sindaco ed i consiglieri che lo sostengono”. “SEL, che da sempre è favorevole ad una crescita economica della città che si coniughi con un adeguato sviluppo dei servizi per i cittadini e col rispetto del territorio, si batterà in consiglio comunale contro l’approvazione dei programmi integrati e degli accordi di programma proposti. Chiediamo di sospendere il consiglio comunale del 5 gennaio e di recedere dalla volontà di portare frettolosamente all’approvazione dell’assise consiliare il progetto di variante al piano regolatore generale. Su argomenti di così vitale importanza per il futuro di Pomezia non si debba avere fretta. Occorre piuttosto aprire un dibattito serio, costruttivo, trasparente che coinvolga tutta la città, attraverso le sue forze politiche, le sue associazioni, i suoi comitati di quartiere, i suoi cittadini. Siamo certi che da un siffatto confronto scaturirebbe un progetto complessivo di pianificazione urbanistica della città che non prevede altro cemento ma che rimedia agli scempi compiuti in passato e che risponde ai reali bisogni dei cittadini. Questo percorso ovviamente richiede molto più tempo di quello in cui intendono limitarlo De Fusco ed i consiglieri che lo sostengono”, concludono Mario Borgo Caratti ed Alba Rosa.\n\n“Nel Consiglio del 5 gennaio non si parlerà del PRG – risponde De Fusco – proprio perché so benissimo che, per un atto così importante, occorre coinvolgere tutta la cittadinanza. E’ per questo che stiamo pianificando una serie di incontri con i Comitati di quartiere, le associazioni, i commercianti, le varie categorie di professionisti. Tutti devono avere la possibilità di vedere e valutare con i propri occhi e fare le proprie considerazioni. L’amministrazione non intende prevaricare nessuno, anzi, intende pubblicizzare quanto più possibile il contenuto del Piano Regolatore. Ho infatti intenzione di convocare anche la stampa, di modo che l’informazione arrivi a tutti i cittadini attraverso vari canali. Solo dopo che tutti gli incontri saranno stati svolti il PRG verrà portato in Consiglio. Pomezia aspetta il Piano regolatore da 40 anni: le varie amministrazioni che si sono succedute non hanno mai trovato il coraggio di affrontare seriamente la questione. Adesso che noi lo stiamo facendo, per adeguare la città alla sua crescita reale  attuale e futura, veniamo criticati. Penbso che le critiche possano esserci solo in seguito,  se qualcosa venisse fatto in modo non corretto o non orientato al bene della città. Quello che viene sostenuto solo per una strumentalizzazione finalizzata alla campagna elettorale sono solo chiacchiere che non trovano riscontro nella realtà”.

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