Truffa e Tamponi. Da alcuni giorni circola la notizia di alcuni farmacisti ”corrotti” che falsificherebbero l’esito dei tamponi per permettere l’erogazione di Green Pass anche a chi non è vaccinato. La procedura è molto semplice e sbrigativa. Presumibilmente dopo compenso sostanzioso, i farmacisti darebbero un risultato ”positivo” a dei tamponi che in realtà sono risultati negativi.
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Falsi positivi per ottenere Green Pass
In questo modo, quella persona, senza vaccino, risulterà guarita dal Covid nel giorno di una decina di giorni, a seguito del successo tampone negativo. Dunque, riceverà tranquillamente su suo telefono il certificato verde. Una operazione che, come vedremo, è incentivata anche dalle ultime e recenti disposizioni di governo. Insomma, continuano gli escamotage per evitare la vaccinazione, ma quel che è peggio è che anche alcuni farmacisti, questa volta, sono complici. Non si sa esattamente la cifra che il ”corruttori” richiedono ai clienti. Tuttavia non deve essere poco. Ma comunque, non mancheranno, le persone disposte a pagare.
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La scoperta della truffa
Questa, in sostanza, la nuova truffa riguardante i tamponi. Il modus operandi lo ha denunciato per primo da Il Giornale e ora confermato anche da Fabio Ciciliano, dirigente medico della Polizia di Stato e uno dei membri del nostro Comitato tecnico scientifico. La truffa sarebbe incentivata dalle nuove disposizioni. Stando alle nuove direttive governative, quando una positività al Covid viene accertata da un test rapido fatto in farmacia o in un centro privato, non serve neppure più un tampone molecolare di controllo. E, proprio ora che è stato introdotto l’obbligo vaccinale per gli over 50, le truffe in questo senso potrebbero letteralmente fioccare ovunque.