Sono 30 i negozi di animali d’affezione controllati dall’operazione ‘Pet Shop’, messa in atto dalle guardie zoofile dell’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) di Roma. Dai controlli sono emersi illeciti amministrativi per circa 140mila euro. L’operazione è durata circa 10 mesi e da essa si evince che ci sono state le violazioni di diverse norme in materia di vendita di animali.
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Controlli dell’OIPA a Roma: ecco gli illeciti
La vendita di animali d’affezione (cani, gatti, conigli, furetti, uccelli) è consentita in Italia, ma segue precise regolamentazioni determinate dalla normativa regionale e regolamenti comunali. Ciò che viene contestato sono varie e tra esse abbiamo la mancata nomina dei direttori sanitari delle attività e l’esposizione in vetrina degli animali in vendita (elemento vietato da molti comuni).«I controlli proseguiranno in maniera programmata e costante» spiega Claudio Locuratolo, coordinatore delle guardie zoofile dell’Oipa di Roma e provincia. «Anche se la vendita di animali da affezione è consentita, le leggi a tutela degli animali vanno rispettate dai commercianti. Chiediamo alle Asl di vigilare con maggiore attenzione: abbiamo riscontrato un gran numero di violazioni e questo è indice di controlli insufficienti».