Roma. Era il punto di smistamento per le operazioni di spaccio della banda della Magliana: cocaina, hashish e marijuana nelle piazze di Roma sud, passavano tutte attraverso di lei che metteva a disposizione le sue ”conoscenze” e la sua rete. Non solo. Rimediava anche le sostanze stessi attraverso i suoi contatti e i suoi agganci, definiti e consolidati nel corso di lunghi anni di malaffare. Le vie dei palazzi popolari di Santa Palomba erano nelle sue mani. Tra le 21 persone finite nei guai nell’operazione coordinata dalla direzione distrettuale antimafia e dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Pomezia e della stazione del Divino Amore, c’è anche Fabiola Moretti. Il suo nome è più che noto alle cronache di Roma: ex compagna di Danilo Abbruciati, boss della banda della Magliana e ex compagna anche di Antonio Mancini, detto l’Accattone. Ma c’è di più. Mancini e Moretti, hanno avuto insieme una figlia, anche lei presente nel data base delle forze dell’ordine. Come la madre anche lei ora nei guai. La ragazza, 28 anni, era una delle pusher attive nello spaccio nel ‘fortino’, di via dei Papiri.
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Fabiola Moretti, contatti fino a Napoli
L’ex compagna del ‘Camaleonte’ e di ‘Accattone’ della banda della Magliana, secondo il gip Roberto Ranazzi “si distingue, perché pur appartenendo al gruppo che fa capo ‘Chicco’, si adopera per le forniture anche del gruppo che fa capo de ‘Er Faina’”. In una conversazione intercettata si sente Moretti che si impegna ad acquistare “65 euro di latticini”. Una quantità spaventosa di ”mozzarelle” quella che si sente per telefono dalle intercettazioni. 65 euro di mozzarelle, che sarebbero riferiti ad un acquisto di ben 13 chili di latticini. Una quantità smisurata, rispetto alle necessita di consumo famigliare ed alla stessa disponibilità commerciale giornaliera”. Secondo chi indaga “che si tratti di droga non vi davvero nessun dubbio”. La Moretti, stando alle ultime indagini, possedeva una miriade di canali di rifornimento droga che arrivavano fino a Napoli.