Roma. La linea B della metropolitana a Roma è diventata ufficialmente una disciplina sportiva a carattere olimpionico, e i campioni non mancano in città. Certo allenati da anni di sforzi e sacrifici. Gli ostacoli da superare per qualificarsi sono molti: ascensori fermi o non funzionanti, scale mobili inesistenti e problemi di ogni sorta per anziani e disabili che si avventurano per il tragitto. Le cattive condizioni degli impianti sono molteplici, i problemi si aggravano, e nel frattempo i cittadini sono sempre più messi a dura prova.
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Roma, linea B piena di problemi
Finalmente, dopo un anno di lavori senza fine per riaprire gli stalli di Castro Pretorio e Policlinico, la linea B della metro continua a presentare situazioni molto drastiche dal punto di vista organizzativo e delle strutture. Ora i problemi si addensano sopratutto alla fermata Bologna, nodo di scambio tra B e B1, dunque molto affollata e stracolma il più delle volte. Ma, comunque, basta investire un biglietto e farsi un giro sulla linea per riscontrare malfunzionamenti un po’ ovunque.
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Le stazioni e le fermate da ”evitare”
Al capolinea Jonio, ad esempio, gli ascensori sono solamente una vuota formalità, poiché completamente fuori servizio. Alla stazione Termini, anche qui nodo complesso, altri due ascensori guasti e calca senza fine per le scale mobili. A proposito di scale mobili, queste non funzionano alla stazione Piramide, dunque mi raccomando ad allenare la resistenza e il fiato (con le mascherine poi!). Insomma, questi solo alcuni dei problemi che riguardano la linea B. Appena si ripara o ripristina qualcosa, dopo mesi e mesi di attese e chiusure, ecco che spuntano altri problemi a ricordarci di mantenere sempre l’allenamento costante.