Video raccapriccianti, ore e ore di filmati pedopornografici molte delle quali trasmesse in live streaming. E’ questa la vicenda ricostruita dalla Polizia Postale che in queste ore ha fatto il bilancio delle operazioni più importanti portate a termine nel 2021. In particolare quesata storia arriva da Latina ed ha per protagonista un dipendente comunale sul quale pendono accuse gravissime. I fatti risalgono al marzo scorso.
L’indagine: dipendente comunale con disabilità trovato con numerosissimi file pedopornografici
Il primo passo delle indagini è stato quello di seguire alcune transazioni finanziarie sospette a seguito di alcune segnalazioni provenienti sia dalla FIU (Financial Intelligence Unit) che dalla Banca di Italia. Soldi usati presumibilmente per acquistare materiale pedopornografico in live streaming. Ebbene tra i compratori viene individuato anche un dipendente del Comune di Latina, affetto da tetraparesi spastica.
La perquisizione informatica conferma i sospetti e spalanca le porte ad un mondo inquietante: l’uomo viene trovato in possesso di numerosissimi file video a carattere pedopornografico, alcuni particolarmente raccapriccianti, per un totale di 109 ore di visione. Prove schiaccianti che gli costano l’arresto ma considerando la sua disabilità il provvedimento viene convertito nei domiciliari.
Pagava per avere video esclusiva in diretta con bimbi abusati
Ma non finisce qui. Dopo una successiva e più approfondita analisi dei dispositivi sequestrati a questo vero e proprio “orco” consente di accertare che il soggetto non si limitava a scaricare materiale reperibile in rete, ma attraverso l’applicativo Skype lo stesso effettuava videochiamate con soggetti che avevano la disponibilità di minori.
E dopo aver pattuito il prezzo e inviato il pagamento attraverso un servizio di money transfert, dava indicazioni all’interlocutore su quali atti sessuali compiere sui minori. In altre parole assumeva lui stesso il ruolo di regista di questi video a lui dedicati in via esclusiva, acquistati per pochi euro.