Roma. Ancora una aggressione agli operatori sanitari. Ancora urla e minacce nei confronti di chi ogni giorno lavora e lotta per salvarci la pelle. E’ il trend del momento a quanto pare, sono diventati i capri espiatori di chiunque abbia una qualche tipologia di rabbia repressa. Questa volta però, il fatto è accaduto all’interno dell’Ospedale Policlinico Umberto I, intorno alle 17.00 di ieri pomeriggio, una normale domenica di inizio anno nel reparto rivalutazione chirurgica. Ancora sconvolti all’interno del reparto, sebbene al giorno d’oggi il personale medico sanitario sembra essere molto avvezzo a situazioni di tal genere. Tanta la paura, ma per fortuna nessun ferito.
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Aggressione al policlinico di Roma
Un giovane di origini egiziane è entrato nel reparto per far visita a suo fratello. Era da tempo paziente dell’ospedale, voleva assicurarsi così del suo stato di salute a seguito di alcune cure mediche di recente ricevute. Una volta dentro, però, il giovane ha iniziato ad andare in escandescenze: urla, colpi alle porte e minacce nei confronti di una donna, operatrice sanitaria, che in quel momento si occupava del fratello. Il ragazzo ha inveito violentemente contro di lei, accusando il reparto di essere ”incompetenti” e di curare male il fratello. Dopo le brusche parole, è arrivata anche la paura: infatti, l’aggressore ha iniziato a colpire violentemente le porte del reparto chirurgia danneggiandole seriamente. Sul posto, sono intervenuti rapidamente i carabinieri che hanno bloccato il giovane, poi allontanato definitivamente e denunciato per danneggiamento aggravato e minacce. E’ un periodo triste per gli operatori del settore sanitario, stremati per le condizioni pandemiche e attaccati dalla frustrazione dei pazienti che non sanno riconoscere chi vuole realmente aiutarli dai pericoli di tutti i giorni.