Quasi 100.000 casi ieri in Italia, con un aumento di terapie intensive e ricoveri. Numeri che, molto probabilmente, saranno destinati ad aumentare dopo le festività e la corsa ai tamponi di questi giorni, da Nord a Sud, ne è quasi la conferma. E’ per questo motivo, per cercare di frenare l’avanzata del virus (e della sua variante Omicron) che il Governo sta correndo ai ripari: prima con l’introduzione della mascherina obbligatoria all’aperto, poi con l’utilizzo del green pass ‘rafforzato’ per partecipare alla vita sociale. E il Super Green Pass, in effetti, dal prossimo 10 gennaio servirà ovunque, dai mezzi di trasporto ai luoghi di cultura.
Dove serve il Super Green Pass dal 10 gennaio 2022?
Dal prossimo 10 gennaio il Super Green Pass, il certificato verde rafforzato che si ottiene con il completamento del ciclo vaccinale o con la guarigione dal virus (non con il tampone), sarà obbligatorio e necessario per una serie di attività. Nuove regole, al momento con una validità di circa due mesi, per contenere il virus e non fare passi indietro, almeno fino al 31 marzo, data di cessazione dello stato di emergenza. Il Green Pass ‘rafforzato’, quindi, sarà necessario per accedere alle seguenti attività:
- sui mezzi di trasporto pubblico locale o regionali
- per partecipare alle feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose
- sagre, fiere
- centri congressi
- ristoranti (anche) all’aperto
- impianti di risalita con finalità turistico commerciale
- piscine, centri natatori, sport di squadra, centri benessere (anche all’aperto)
- centri culturali, sociali e ricreativi.
Stadi con capienza ridotta
Ma c’è di più. Nello stesso decreto si fa riferimento anche alla capienza ridotta negli stadi: l’accesso sarà consentito al massimo al 50% per gli impianti all’aperto e al 35% per quelli al chiuso.