Subito dopo le feste si torna a scuola, tra i banchi, ma i casi in Italia sono in aumento e la variante Omicron, quella di maggiore trasmissibilità, continua a circolare, ad essere quasi ‘dominante’. E’ per questo che il Governo sta studiando un piano per ritornare in classe in sicurezza. Nuove regole, nuove misure, tra tamponi, mascherina e didattica a distanza (che si spera faccia parte del passato).
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Il prossimo 10 gennaio, quasi sicuramente, si tornerà a scuola in presenza. Ad annunciarlo il ministro Patrizio Bianchi, che ai microfoni di Sky Tg24 ha dichiarato: “Si torna a scuola. Stiamo lavorando avendo assunto una responsabilità: si torna in presenza, ci vuole la responsabilità di tutti. Ma questo è il nostro obiettivo e questo faremo”. Con un se. “Laddove ci siano condizioni straordinariamente rilevanti ma isolate, i presidenti delle Regioni possono disporre delle chiusure, ma su casi straordinari e isolati, non diffusi e solo per il tempo necessario. Ma la nostra indicazione è: si torni in presenza”.
Ritorno a scuola 10 gennaio 2022
Molto probabilmente prima di rientrare in classe ci sarà uno screening di massa nelle scuole. A dichiararlo il Commissario per l’Emergenza Covid Figliuolo, che ha spiegato: “Ogni Regione metterà a punto un dispositivo e grazie alla grande disponibilità del ministro alla Difesa Guerini avremo il supporto dei team e dei laboratori militari”.
Mascherina a scuola
Nodo ancora da sciogliere quello che riguarda le mascherine: i presidi a gran voce stanno chiedendo l’utilizzo delle Ffp2 per gli insegnanti. Sul vaccino, invece, l’Aifa ha approvato le somministrazioni per la fascia d’età 5-11 anni e nei giorni scorsi è partita la terza dose anche per i ragazzi dai 16 ai 17 anni e per i 12-15enni (in questo caso fragili). Bisogna, quindi, accelerare per rientrare in classe in sicurezza. E in presenza. Con la speranza che la Dad sia solo un brutto ricordo.
