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Roma, delirio a bordo del treno: urla e manda in tilt le porte davanti a tutti. Pendolari fermi sotto la pioggia

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Roma, delirio a bordo del treno: urla e manda in tilt le porte davanti a tutti. Pendolari fermi sotto la pioggia

Eur Magliana. Un attacco di panico improvviso all’interno del ”trenino” che collega Roma e Ostia. E la paura tra gli spettatori rimasti increduli davanti alla scena. Una donna ha iniziato improvvisamente ad inveire all’interno dei vagoni del treno a causa delle luci che si erano momentaneamente spente all’interno del mezzo. In molto l’hanno vista entrare e uscire dai vagoni in preda a convulsioni dettate dal panico. Il treno intanto si è bloccato dopo aver tirato continuamente le porte e ha dovuto momentaneamente arrestare la sua corsa. 

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La folle dinamica in metro a Roma

Il treno della stazione Eur Magliana in direzione Ostia ha, in genere, bisogno di fare una piccola manovra per poter cambiare direzione. Il termine tecnico è ”reset”, una sorta di riavvio con il computer che va fatto proprio all’altezza della stazione Magliana. La dinamica è semplice: durante il reset il treno spegne le luci e blocca momentaneamente le porte per qualche istante, così che il treno possa riavere il sistema centrale ed effettuare il cambio di direzione.

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Ovviamente, col senno di poi, niente di particolarmente allarmante. Tuttavia, per chi non ha mai assistito alla manovra, il reset potrebbe assomigliare ad una sorta di guasto claustrofobico. Ed è proprio quello che è successo ad una signora all’interno del vagone. Il soggetto ha infatti tirato il pulsante di emergenza mandando in tilt il sistema, e provocando un gran casino. Intanto ha iniziato anche ad urlare dal panico, generando paura e sconforto tra i passeggeri. L’attivazione dell’allarme, poi, ha impedito al capotreno di verificare quali porte fossero aperte e quali chiuse. Dunque, il treno non poteva più viaggiare per ragioni di sicurezza. In aggiunta, anche la trazione è andata in down. Il treno ha dovuto virare necessariamente verso il deposito per il ripristino. Inutile sottolineare il disagio dei pendolari a bordo che chissà per quanto tempo rimarranno fermi ad attendere il ripristino della linea sotto l’acqua che ha iniziato a scendere dall’alto.

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