Due brutali e vili aggressioni a danno di due donne, “colpevoli” solo di essersi fidate degli uomini sbagliati. E’ quanto successo tra lunedì e martedì a Roma. Entrambe le vittime, di origine straniera, sono state ricoverate al Policlinico Umberto I.
Ragazza sfregiata con l’acido
La più grave sarebbe una ragazza di origine rumena, colpita prima da una bastonata, poi sfregiata con l’acido. Entrambe ricoverate all’Umberto I. La giovane stava rientrando a casa, nella periferia di Roma Est, quando è stata colpita alle spalle con una bastonata. Una volta buttata a terra, l’aggressore le ha gettato sul volto l’acido e poi si è dato alla fuga. Le urla disperate di dolore della donna hanno attirato l’attenzione dei passanti che hanno allertato le forze dell’ordine e il 118. La ragazza è stata trasportata in ospedale e ricoverata in codice rosso. Fortunatamente al momento non sarebbe più in pericolo di vita, ma le sue condizioni restano critiche. Non si conosce ancora l’identità dell’aggressore che, presumibilmente, un ex della ragazza. La procura ha aperto un fascicolo per lesioni gravissime, ma si sta valutando di farlo passare a tentato omicidio.
33enne massacrata di botte dall’ex
L’altra vittima sarebbe una donna di 33 anni di origine marocchina, massacrata di botte dal suo ex compagno, di origine libica. La 33enne si trovava nella sua casa in via Nomentana Nuova quando l’uomo ha fatto irruzione e l’ha aggredita brutalmente. La belva l’ha picchiata per 12 ore, fino a fratturarle il cranio. Solo dopo che l’aggressore ha lasciato l’abitazione, dandosi alla fuga, la donna è riuscita a scendere in strada e chiedere aiuto ai clienti di un bar nelle vicinanze. I presenti hanno immediatamente allertato il 118 e le autorità. La marocchina è stata trasportata in codice rosso all’Umberto primo. Lì i medici le hanno refertato 40 giorni di prognosi per via di diverse fratture craniche, la frattura della mascella, di uno zigomo e di un’orbita. Ora la 33enne dovrà sottoporsi ad un intervento maxillo facciale. Il suo aggressore, invece, nonostante si sia reso irreperibile, sembra avere le ore contate.