Roma. Nuova azione degli ambientalisti di Extinction Rebellion a Roma, precisamente sul Raccordo Anulare all’altezza di via Tuscolana, che ha provocato non pochi disagi e ha congestionato un traffico di per sé già molto intenso nelle ore di punta. Si direbbe che il loro intento è stato raggiunto: certamente, le lunghe attese di stamane non verranno presto dimenticate dagli automobilisti imbottigliati. Del resto, fa tutto parte del protocollo. Extinction Rebellion è un movimento socio-politico nonviolento che chiede ai governi di tutto il mondo, anche con metodi non legali come ad esempio manifestazioni non autorizzate, azioni radicali e immediate per affrontare la crisi climatica. Azioni immediate che spezzano la routine quotidiana ed irrompono ricordandoci quanto sia imminente la problematica del clima.
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La dinamica e le ragioni della protesta a Roma
Questa mattina, intorno alle 9.00 il gruppo, formato da circa sette attivisti, ha bloccato il traffico sul Grande raccordo anulare sdraiandosi sull’asfalto e impendendo la circolazione dei veicoli. Sul posto la polizia e il personale Anac. Si tratta della sesta azione in pochi giorni nella Capitale della campagna ‘Ultima generazione’. “Questa campagna di disobbedienza civile radicale – spiegano da Extinction Rebellion – ha lo scopo di allargare la democrazia partecipativa per affrontare la crisi eco-climatica e di ottenere un incontro con i ministri per discutere in maniera onesta e sincera sulla situazione italiana”. Il gruppo e’ stato sgomberato dalla polizia che sta indentificando i partecipanti.
Aggiornamento ANAS
Sbloccato il traffico negli ultimi minuti. Permane, tuttavia, la chiusura di una corsia a causa della manifestazione che ancora lascia strascichi dopo quello accaduto nell’ultima ora.