Questa mattina, presso il Tribunale di Padova si rinnova l’udienza penale contro Lorenzo Ottaviani, il conducente dell’autobus che il 5 maggio del 2012 perse il controllo del mezzo, precipitando in una scarpata a Ponte San Nicolò, lungo la bretella che collega la A13, causando 5 morti e 12 feriti.
Sul pullman, in quel giorno memorabile per tutta la cittadinanza, viaggiavano molte persone facenti parte dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Aprilia.
Cinque le vite stroncate e il lutto giunto in città fu terribile e, soprattutto a causa di quanto emerso dagli esami peritali tossicologici esperiti sull’autista di Ardea, che fugano ogni sospetto: l’uomo era al volante del pesante mezzo sotto effetto di sostanze stupefacenti.
Ottaviani è processato per omicidio colposo plurimo, con l’aggravante, a questo punto, dell’alterazione dello stato psico-fisico, per la quantità di cocaina assunta.
Rinviato il processo al 27 maggio per la requisitoria del Pubblico Ministero e le arringhe difensive.
M.C.