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IL CONSIGLIO (QUASI) IN DIRETTA: FINE PRIMO TEMPO
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Il consiglio comunale tante volte annunciato si è finalmente svolto. Anzi, ad essere precisi, si sta svolgendo. Perché alle 19:30, ora in cui abbiamo iniziato a scrivere questo articolo, i consiglieri stavano discutendo il punto n. 6 sui 25 previsti. C’è da precisare che il primo punto erano le interrogazioni, il secondo la semplice sostituzione di un membro della commissione alle Politiche Sociali ed il terzo la concessione della cittadinanza onoraria a Padre Pietro Alessio. Di regola, le interrogazioni possono durare un’ora (anche se anche stavolta hanno sforato di almeno mezz’ora). Dal momento che le interrogazioni hanno sollevato il problema della mancata stabilizzazione dei dipendenti (circa 20) che ne hanno maturato il diritto, argomento che ha suscitato altre polemiche sulle modalità di rinnovo dei contratti di tutti i precari, il Presidente del Consiglio, Attilio Bello, ha chiesto un’interruzione di un quarto d’ora (durata invece 40 minuti). Tornati in aula per la discussione dei vari punti, c’è stata la veloce sostituzione Antonio Flore, ormai Assessore, con Angelo Capriotti nella commissione alle Politiche Sociali (punto 2). Ma l’illusione di un consiglio rapido, dove le decisioni erano già state prese grazie alle numerose riunioni dei capigruppo, di maggioranza e delle commissioni, è svanita già quando si doveva decidere se dare o no la cittadinanza onoraria a Padre Pietro Alessio. Tutti d’accordo, per carità, ma per esserne consapevoli ci hanno messo quasi un’ora di discussione. Peggio è andato quando si è passati al quarto punto, la ratifica della deliberazione di Giunta n. 209 del 14 ottobre sulla variazione di bilancio e relativo piano di gestione. Dopo aver discusso per un’ora e mezza (ormai erano le 14:00) si era ancora ad un punto morto, per cui è stata decisa la sospensione per il pranzo, con ripresa dei lavori alle 16:30. Nel pomeriggio il film non è cambiato: altra ora di discussione sempre sullo stesso punto, per poi far dire a Maniscalco che, essendo passati i 60 giorni previsti dalla legge, la deliberazione della Giunta non poteva essere ratificata. Il consigliere poneva quindi una pregiudiziale, partendo dal presupposto che la maggioranza, ridotta al massimo a 13 persone compreso il sindaco – che tra l’altro ha solo fatto una fuggevole comparsa e poi è andato via – poteva facilmente essere messa sotto scacco dall’opposizione, se solo questa avesse dimostrato, per una volta, di esistere. “Se non approfittiamo di questa occasione, in cui noi siamo almeno 16 – ha dichiarato Maniscalco – non so quanto potremo essere credibili nella prossima campagna elettorale. Anzi, sarebbe come spianare la strada a De Fusco per vincere nuovamente le elezioni”. Volete sapere come è andata la votazione sulla pregiudiziale? Respinta, con 8 voti favorevoli, 11 contrari. “Vedo che ci sono fuggiaschi e persone che non si prendono le loro responsabilità”, è stato il commento di Maniscalco nel vedere il fuggi fuggi dall’aula un attimo prima della votazione. Respinto anche l’emendamento proposto sul medesimo argomento. Il punto 4 è quindi passato con 11 voti favorevoli, 7 contrari ed 1 astenuto (Ruffini). Stesso risultato per il punto 5, la cui discussione si è svolta contemporaneamente al punto 4, vista la similarità. 12 favorevoli e 2 astenuti: di nuovo Ruffini e, a sorpresa, Barbieri, della maggioranza. Alle 18:40 si è passati all’attuazione del federalismo demaniale. Se i punti precedenti, relativamente “leggeri”, avevano già visto liti e divisioni, si immagina con facilità cosa può capitare con un argomento più articolato. Alle 19:30, infatti, come dicevamo all’inizio, siamo in piena bagarre, con chi dice sì, chi dice no, ma anche che ni e chi forse. E sono proprio questi a prevalere, visto che il punto viene ritirato. Passano invece velocemente il 7, l’8 ed il 9 (collegamento stradale Torvaianica – Vicerè, Interventi per lo sviluppo del litorale del Lazio e la modifica di alcuni articoli del regolamento delle scuole dell’infanzia comunali). A questo punto c’è il blocco: i punti 10 ed 11 vengono ritirati e alle, ore 20:50, la seduta viene aggiornata a domani alle ore 10:00. Insomma, più o meno tutto come da copione.\n\nQuello che vorremmo evidenziare è la capacità di certe persone di svicolare, mentre altre non fanno che ripetere le stesse cose all’infinito, senza mai arrivare ad una soluzione. Soluzione che i cittadini a questo punto chiedono, perché l’anno è finito, la legislatura quasi, ma i problemi sono ancora tutti dove erano stati lasciati mesi e mesi fa.