Seguiva sempre la sua Lazio e da gran tifoso non se ne separava mai. Da Auronzo di Cadore, in Veneto, dove si era trasferito, giovedì sera aveva pensato bene di ritornare a Roma per seguire il match di Europa League tra i biancocelesti e il Galatasaray. Quella per Marco Norberti, 56 anni compiuti da poco, è stata l’ultima volta fuori dallo Stadio Olimpico: l’uomo è stato stroncato da un malore proprio all’entrata della curva Nord. E per lui non c’è stato nulla da fare: è stato trasportato d’urgenza al Policlinico Gemelli, ma poco dopo è deceduto in ospedale.
Tragedia allo Stadio Olimpico: morto il laziale Marco Norberti
Tantissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza alla famiglia di Marco Norberti, molti gli amici che hanno rivolto a lui un pensiero inondando le bacheche social. Tra incredulità e dolore. ‘Era un Samp-Lazio di qualche anno fa, vincemmo 1-0. Pochi secondo prima di quel gol ci incrociammo con gli sguardi e la Lazio segnò, un calcio di punizione o un angolo con colpo di testa che non ricordo male era di un difensore. Mancavano 10-20 minuti alla fine. A qualche minuto dalla fine c’era una punizione per noi e Marco mi disse: ‘Ah Louisì riguardamose, poesse che famo er 2-0. Questo era Marco, un grande laziale” – scrive Marco. Il tifoso viene ricordato da tutti come un gigante buono, un grande amante dei suoi doberman, sua altra passione oltre la Lazio. L’aquila vola in cielo, con lei ora c’è anche Marco, che lascia la compagna e un figlio.
La redazione si stringe al dolore della famiglia