Dopo una pletora di testi mediocri e autocelebrativi (miseramente falliti al botteghino), in cui sedicenti adulti si sono autoproclamati abusivamente “padri di qualcosa” nella cultura familiarista, finalmente un testo che, per come è stato concepito, restituisce dignità ai piccoli protagonisti – i bambini, i nostri figli, i figli di tutti – della vita familiare.
Da qualche giorno “Il Soffio di Un Bambino” (Ed. Discendo Agitur – Roma) è disponibile nelle maggiori librerie di Roma e anche in formato elettronico nei migliori siti di e-commerce.
I bambini sono “futuro incarnato”, e questo Carlo Ioppoli – avvocato familiarista e, con sopresa di molti, poeta novello – lo sa bene, e a loro dedica dei versi di rara delicatezza, frutto di una sensibilità autentica e di una preparazione non comune nel campo delle separazioni.
L’autore mette a frutto la sua radicata esperienza professionale di avvocato familiarista e, tramite la sua poetica diretta ma allo stesso tempo dolce e disincantata, delinea con tratto leggero il mondo della famiglia e dei minori e tutte le problematiche ad esso correlate.
Ne esce un quadro realistico ed in continua evoluzione che induce ad una riflessione profonda sulle tematiche familiari e minorili.
“Io sono un avvocato. Questo libro nasce dal desiderio di abbandonare, per un po’, le asprezze dei litigi familiari, portati nei tribunali, per focalizzare l’attenzione sui sentimenti
coinvolti in queste liti” aggiunge l’autore.
“Questo atteggiamento credo sia il migliore, sia per capire le persone e le nostre vite, che per fare il lavoro dell’avvocato. Ecco come è nato questo libricino che è rivolto a tutti coloro – colleghi,
giudici, psicologi, assistenti sociali, che sentono lo stesso affaticamento, quando si rapportano alle liti giudiziarie, e vorrebbero poter vedere meglio ciò che sta dietro” dichiara Carlo Ioppoli.
“Si tratta, dunque, di un piccolo promemoria dei sentimenti che si muovono intorno al nostro lavoro quotidiano. Se leggendolo i professionisti della materia troveranno occasione per un
attimo di riflessione, e magari di poesia tra gli affanni quotidiani, questo libricino avrà ottenuto il suo scopo” conclude l’avvocato familiarista.
Massimiliano Gobbi