E’ rischio zona gialla per il Lazio: le terapie intensive, infatti, secondo gli ultimi aggiornamenti del sito Agenas, superano la soglia critica (che è del 10%, attualmente siamo all’11%). Per il cambiamento di colore, si ricorda, è necessario anche un’incidenza superiore a 50 casi ogni 100mila abitanti e l’occupazione del 15% dei posti letto ordinari (attualmente siamo al 12%). E’ vero anche che il presidente Zingaretti ha chiesto (e ottenuto) di aumentare il numero dei posti letti di circa 200 unità.
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Natale 2021 a Roma e nel Lazio: rischio zona gialla
I dati dell’Agenas parlano chiaro: il rischio, per il Lazio, di passare in zona gialla è concreto. Queste le parole di D’Amato: «Se il Lazio va in giallo, va in giallo tutta l’Italia dal momento che noi abbiamo l’Rt più basso di quello nazionale. A noi non spaventa la zona gialla ma, al momento, da qui alle prossime due settimane non ci sono segnali in tal senso. Anzi, stiamo lavorando affinché venga confermato questo rallentamento della velocità di trasmissione e credo che i dati su questo ci conforteranno, come anche i dati del prossimo Rt». L’indice Rt, inoltre, è in calo. In diminuzione, inoltre, anche i nuovi ingressi per COVID nei reparti ordinari e nelle terapie intensive. La situazione farebbe pensare che il rischio della zona gialla non è così alto, tuttavia si avvicina Natale, con i suoi cenoni e festeggiamenti vari: questo potrebbe portare nuovi contagi. La speranza è nei vaccini: «Se la velocità di vaccinazione continua così, se le regole vengono rispettate possiamo presumibilmente dire che da qui a Natale non ci saranno cambi di zona», queste le parole dell’assessore D’Amato.