La mobilitazione dei 220 dipendenti Groundcare licenziati continua. Domani infatti i lavoratori si ritroveranno davanti agli uffici direzionali di Aeroporti di Roma presso lo scalo di Fiumicino per una manifestazione/presidio, dalle 9:30 alle 13:00. Il loro disappunto nasce dalla constatazione che i licenziamenti erano evitabili. “I 220 licenziati Groundcare denunciano all’opinione pubblica che nel trasporto aereo non esiste crisi! Nel trasporto aereo c’è lavoro per tutti! Fiumicino è l’azienda più ricca e produttiva d’Italia!”, dichiarano i dipendenti licenziati, preannunciando il tono della protesta di domani. “Che fine faranno i lavoratori ex Groundcare che non sono stati ancora assorbiti dalle società aeroportuali subentrate al fallimento? – proseguono i lavoratori – Che fine ha fatto il “bacino” promesso da REGIONE LAZIO, ENAC, ADR, CGIL, CISL, UIL E UGL, al quale le società aeroportuali dovrebbero attingere per le loro esigenze di manodopera invece di rivolgersi alle società “interinali”? A che serve il “fondo speciale trasporto aereo” istituito presso l’INPS? Siamo davanti all’ennesimo “carrozzone” o “ente inutile”? Se un’azienda, con la scusa della crisi, non versa per un mese i contributi a questo fondo speciale, è giusto che poi l’INPS si rifiuti di intervenire a sostegno del reddito dei lavoratori aventi diritto all’integrazione dell’indennità di mobilità? Come si spiega da una parte un sistema aeroportuale romano dal traffico in forte espansione e dall’altro i licenziamenti, i tagli ai salari e ai diritti e la precarizzazione?”.
I lavoratori portano poi esempi pratici di quanto affermano. “Leggiamo sulla stampa (“Repubblica” 17 febbraio 2015) : “Il Leonardo Da Vinci ha chiuso il 2014 con la migliore performance tra le capitali europee e punta al 2015 per confermare un trend positivo che lo sta portando fra i più importanti hub del mondo. quello concluso può essere l’anno di svolta: nel 2014 lo scalo di Fiumicino ha registrato più di 38,6 milioni di passeggeri e una crescita del traffico commerciale del 6,5% rispetto al 2013: più di Madrid, Londra, Amsterdam, Francoforte, Parigi.” Perché in un aeroporto così non c’e’ posto anche per noi?”. Una domanda a cui difficilmente si potrà avere una risposta chiara ed esaustiva…