Il vaccino contro il Covid potrebbe diventare a breve obbligatorio in tutta la Comunità Europea. A spingere verso l’obbligo sono soprattuto Germania, Austria e Grecia, dove l’ondata di contagi sta colpendo i rispettivi paesi in maniera prepotente. Inoltre la diffusione della variante Omicron anche in Europa ha messo in evidenza la necessità di proteggersi dal virus. Il dibattito è quindi tornato sui banchi della Commissione Europea, che la settimana scorsa avevano trovato una linea comune, poi immediatamente disfatta proprio a causa del picco dei contagi e dell’arrivo della nuova variante proveniente dal Sudafrica. I paesi europei si son quindi divisi su due fronti, chi vuole l’obbligo vaccinale e chi no, anche se sono sempre di più quelli che propendono per il sì.
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Obbligo del vaccino in Europa: Germania, Austria, Grecia verso il sì
In Germania la quarta ondata è particolarmente violenta: ogni giorno migliaia di persone vengono contagiate dal Covid e si contano decine di morti quotidianamente. Per contrastare questi numeri il futuro cancelliere tedesco Olaf Scholz, e il suo prossimo vice, il copresidente dei Verdi, Robert Habeck hanno proposto l’obbligo del vaccino per i tedeschi. I non vaccinati avrebbero di contro una serie di restrizioni ancora più forti rispetto a quelle attuali: addirittura potrebbe essere impedito di accedere in qualsiasi esercizio commerciale non essenziali, tranne che nei supermercati e nelle farmacie.
Situazione simile in Austria, dove addirittura l’obbligo vaccinale è già stato fissato. Si tratta del primo Paese a fissare per legge il vaccino: dal 1° febbraio 2022 ci sarà l’obbligo del vaccino. Si tratta di una misura ritenuta “senza alternative” da parte del ministro della Salute Wolfgang Mueckstein visto il basso tasso di vaccinati nel Paese, che sfiora appena il 70%.
Obbligo di vaccino anche in Grecia a partire dal 16 gennaio 2022, ma solo per gli over 60. Ci saranno multe fino a 7.200 euro per chi non si vaccina, ma con un sistema diverso: 100 euro al mese fino a quando non ci si deciderà di vaccinarsi. I soldi delle multe saranno destinati agli ospedali in prima linea contro il Covid-19.
Il resto dell’Europa
Il Portogallo ha imposto un tampone ai cittadini in arrivo dalle “zone rosse” indicate nelle nuove mappe Ecdc, tra cui Olanda, Belgio, Irlanda e tutti i Paesi dell’Est Europa, mentre la Russia imposto la vaccinazione di tutti i lavoratori con ruoli rivolti al pubblico a giugno, dando alle aziende un mese per garantire che almeno il 60% del personale avesse ricevuto le prime dosi, mentre San Pietroburgo il 9 novembre ha ordinato la vaccinazione obbligatoria per le persone con più di 60 anni e quelli con malattie croniche. La Danimarca ha proposto di consentire l’accesso ai luoghi di lavoro colo tramite un “pass Corona” digitale per i dipendenti. In Ungheria era stato dichiarato a ottobre che sarebbe stata richiesta la vaccinazione dei dipendenti delle istituzioni statali. Sono già obbligatori i vaccini per gli operatori sanitari.
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E in Italia?
in Italia l’obbligo del vaccino vale al momento solo per le forze dell’ordine, per il personale scolastico e per i sanitari. Dal 6 dicembre al 15 gennaio, però, ci sarà il “super green pass”, che consentirà solo a vaccinati e guariti di accedere a tutte le attività, mentre non potrà più farlo chi non è vaccinato ma solo tamponato. Il green pass sarò valido solo per poter accedere al proprio posto di lavoro, ma non alle attività ludiche e ricreative, anche se ci si trova in zona bianca. No quindi a discoteche, bar e ristoranti al chiuso, eventi sportivi, spettacoli e cerimonie. Si tratta di una strategia più morbida rispetto ad Paesi, ma comunque un rafforzamento delle restrizioni nei confronti di chi non si vuole vaccinare.