Grande Raccordo Anulare: ruba un autocarro in Umbria, supera i limiti di velocità e lo abbandona sulla corsia di sorpasso del GRA per poi scappare tra le campagne. Questo episodio, che in genere si vede nei film con gli inseguimenti da parte della Polizia, veicoli rubati che fanno il giro del paese e criminali che mettono in gioco la vita delle altre persone con delle manovre assurde, è avvenuto nei giorni scorsi quando la Polizia di Stato ha ricevuto la segnalazione dell’ingresso in autostrada, dal casello di Orte in direzione Roma, di un autocarro rubato a Maggione (PG). Le pattuglie della Polizia Stradale di Roma Nord, coordinate dalla sala operativa, si sono posizionate lungo il tratto autostradale interessato e nei punti strategici in attesa del passaggio dell’autocarro. Grazie al GPS, che trasmetteva la posizione del veicolo, anche se con alcuni minuti di ritardo, l’autocarro è stato individuato sulla diramazione 18 dell’autostrada A1 all’altezza del Grande Raccordo Anulare.
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L’inseguimento
L’uomo a bordo del veicolo rubato a Maggione, dopo aver notato la presenza della Polizia alle sue spalle, ha iniziato a spingere il piede sull’acceleratore per seminare le volanti bianche e azzurre della Polizia e per provocare disturbo alla circolazione con manovre pericolose. Con quella velocità così elevata si è spostato sulla corsia di soprasso del Grande Raccordo Anulare. Come se non bastasse, l’autista dell’autocarro ha arrestato il veicolo sulla corsia di sorpasso rischiando di provocare un incidente e di far ferire le altre persone nei veicoli dietro di lui. Una volta abbandonato il mezzo l’uomo si è dato alla fuga nella campagna adiacente.
Il recupero dell’autocarro
Vista la situazione di pericolo, i poliziotti hanno subito segnalato il veicolo fermo sulla corsia di sorpasso, che stava creando oltretutto file lunghissime sul GRA. Gli uomini di Anas hanno quindi hanno rimosso l’autocarro, rubato e abbandonato, senza provocare ulteriori disagi agli utenti. All’interno del veicolo gli agenti hanno rinvenuto due mezzi d’opera ed altri attrezzi vari anch’essi oggetto di furto. I mezzi e le attrezzature sono stati restituiti ai legittimi proprietari. Le indagini per individuare gli autori del furto sono attualmente in corso.
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