Roma. Continuano senza sosta le proteste degli studenti appartenenti ai licei della città di Roma. Sempre più forti le rivendicazioni, sempre più licei e scuole accolgono l’appello di protesta e partecipano allo sciopero delle lezioni. Molti gli striscioni, le proteste che si sono avvicendate a partire dall’alba di ieri e che stanno continuando anche nella giornata di oggi. Si tratta di una solida rete di proteste che ha invaso quasi interamente il Municipio 3 di Roma, con le occupazioni al liceo scientifico Nomentano, all’Aristofane di val Melaina e all’Archimede-Pacinotti. Si sono poi successivamente aggiunti anche il classico Orazio. Qui il cortile principale è stato occupato per l’intera mattinata. Gli studenti di tutte le classi si sono ritrovati fuori in protesta soprattutto per le condizioni dell’edificio. Anche il Vittorio Colonna vicino Campo de’ fiori ha poi aderito all’iniziativa.
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Anche La Sapienza si unisce alle proteste di Roma
Ma c’è di più. Sul piede di guerra per le proteste, infatti, si sono uniti anche gli studenti universitari che hanno accolto con entusiasmo l’ondata di proteste e hanno deciso di rivendicare anche i loro diritti e le loro problematiche. E così, nel giorno dell’inaugurazione dell’anno accademico, sotto gli occhi del Presidente Mattarella, del Nobel per la fisica Giorgio Parisi, del governatore Zingaretti e del sindaco Gualtieri, ecco sfilare anche gli studenti universitari con tanto di striscioni e fumogeni, al grido di: “a chi svende l’università risponderemo con la lotta in ogni facoltà”.
Scontri con le forze dell’ordine
E’ un continuo crescendo, proprio gli studenti universitari nella settimana passata sono arrivati a degli scontri con la polizia durante la giornata dello studente e pare che lo stesso epilogo sia destinato agli studenti dei licei che non accennano ad abbandonare le proteste.