Green pass. Possibile stretta del Governo sul Green Pass prospettata per il periodo delle vacanze di Natale, quando spostamenti e viaggi si infittiscono e milioni di italiani si sposteranno lungo la penisola. Il certificato verde, dunque, potrebbe diventare obbligatorio anche sui mezzi pubblici per spostarsi. Con il Natale alle porte, ecco che sul tavolo di lavoro del Governo piovono sempre più proposte e ipotesi.
Molte di queste vengono presentate e altre ancora cominciano a prendere corpo. Non si parla più solo del “super green pass” per vaccinati e guariti dal Covid, escludendo i no vax da attività ricreative, come l’andare al ristorante, nel caso in cui scattassero le restrizioni da zona gialla, arancione o rossa. Infatti sempre più spesso si parla dell’ipotesi di estendere il certificato anti-Covid per i mezzi trasporto e per servizi pubblici. Sembra quindi che il Governo si stia preparando a dare un nuovo giro di vite per aumentare le richieste di vaccinazione.
Super Green Pass per trasporti pubblici
Non è di certo la prima volta che questa proposta spunta fuori, già a settembre avevano presentato l’ipotesi di poter estendere il certificato verde ai trasporti pubblici. Secondo alcune fonti, come riportato da Il Messaggero, la proposta era caduta anche per evitare di mettere in difficoltà le persone più anziane. Eppure il progetto è di nuovo sul tavolo e sembra che questa volta sarà messo in atto dal Governo Draghi. La novità, quindi, non dovrebbe tardare ad arrivare, molto probabilmente già dalla giornata di oggi, 22 novembre, potrebbero giungere notizie sulla decisione finale, in quanto è stato fissato un incontro tra il premier Mario Draghi, con i ministri della Salute Roberto Speranza e delle Regioni Mariastella Gelmini, e i governatori regionali, che sempre più spingono per adottare un modello austriaco.
Obbligo del certificato verde: ecco quando
Molto probabilmente, dunque, a partire proprio dal 1° dicembre il green pass potrebbe quindi diventare obbligatorio per l’accesso: agli uffici postali, alle banche, a tutti gli uffici pubblici, ai bus e metro. Così solo chi avrà il certificato anti-Covid potrà muoversi liberamente. In tal caso il certificato si potrà ancora ottenere tramite un tampone, la cui validità però potrebbe essere ridotta a 48 ore per i test molecolari e a 24 ore per i tamponi rapidi, anche se quest’ultimo potrebbe anche essere definitivamente eliminato. In tutto questo resta però l’ipotesi dell’obbligo vaccinale basato sul modello dell’Austria. Ipotesi sostenuta da alcuni governatori delle Regioni, come Liguria e Friuli. (Money.it)