Svolta nelle ricerche di Giovanni Manna. “Mi hanno comunicato che forse hanno localizzato il cellulare del signore scomparso, Giovanni Manna, in via Achille Mauri – scrive un utente sul gruppo Facebook Monte Mario –. Chi è lì di casa può dare una mano per favore per non farlo andare via? Stanno arrivando i figli”. L’uomo è fuggito dal Pronto Soccorso del Gemelli senza diagnosi lo scorso 16 novembre. È da quel momento che sono iniziate le ricerche.
Leggi anche: Incidente mortale sulla Salaria: pedone travolto e ucciso, tratto chiuso
Giovanni Manna scomparso, le ultime notizie
Secondo quanto segnalato sui social dall’utente Romyna PalAlf, Giovanni Manna si troverebbe a Monte Mario. “È sempre in zona – commenta Sofia Casuriaga – io l’ho incrociato la mattina seguente alla scomparsa”. Non è facile però fermare il 73enne. Affetto da una lieve forma di Alzheimer, l’uomo aveva fatto perdere le proprie tracce dal pronto soccorso perché stufo di aspettare.
“L’ho visto camminare per via Achille Mauri”
Alle 17 in punto il messaggio chiave è dell’utente Sandro Bottino. “Sto camminando ora per via Achille Mauri”. Una conferma, dunque, che il signore si trova in zona. Le forze dell’ordine sono già state allertate e si sta provando a rintracciare Giovanni. Nato a Narni il 5 ottobre del 1948, è alto 1.85 e pesa circa 80 kg. Al momento della scomparsa indossava un piumino grigio e dei jeans scuri. Ha i baffi bianchi, è stempiato e ha la fede nuziale all’anulare.
Leggi anche: Roma, 73enne fugge dal Gemelli, l’appello per ritrovare Giovanni. I figli: ‘Aiutateci’
L’appello dei figli a Chi l’ha visto?
I figli ieri sera si sono rivolti anche alla trasmissione Chi l’ha visto? per cercare di trovare risposte. Con l’occasione hanno spiegato perché il padre si era recato in ospedale. “Intorno alle 18.30 ha avuto un piccolo malore – hanno raccontato i figli ai microfoni del programma di Rai 3 –, l’ambulanza è arrivata presto nel quartiere Prati. Hanno visitato papà, ci hanno chiesto se volessimo portarlo al pronto soccorso e a noi sembrava la cosa più giusta. Noi non siamo potuti andare. Li abbiamo pregati di controllarlo perché ha una forma lieve di Alzheimer”. Ma Giovanni Manna ha fatto perdere lo stesso le sue tracce.