Per arginare il diffondersi dell’epidemia i vaccini si rivelano un’arma fondamentale. Attualmente in Italia è in corso la somministrazione della dose booster di vaccino ma c’è chi anche si chiede se la possibilità di effettuare una quarta dose sia da considerare o meno.
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Quarta dose di vaccino Covid, quello che sappiamo finora
Al momento nella penisola, la somministrazione del vaccino anti Covid sta procedendo lungo tre direttive: le prime dosi con i conseguenti richiami, la dose per le persone fragili e la terza dose booster per i sanitari e le persone con più di 60 anni; a queste categorie, a partire dal primo di dicembre, si uniranno anche gli over 40 e successivamente la possibilità di effettuare la terza dose verrà fornita a fasce di popolazione sempre più ampie. Va tuttavia ricordato che la necessità di effettuare una dose booster deriva dal fatto che i vaccini a tecnologia mRNA dopo circa sei mesi dimunuiscono la loro efficacia nel prevenire i contagi.
Stando alle ultime notizie, in settimana il ministro della salute Roberto Speranza dovrebbe portare all’attenzione del governo due proposte: l’obbligatorietà della terza dose per i sanitari e la validità del Green Pass che passerà da 12 a 9 mesi. Inoltre, nella bozza della legge di Bilancio, il governo per il prossimo anno prevede una spesa di circa 1.85 miliardi per l’acquisto dei vaccini ed in base al nuovo accordo stipulato dall’Unione Europea con Pfizer è prevista la fornitura di 1,8 miliarti di dosi fino al 2023. Stando a questi elementi, è verosimile ritenere che la campagna vaccinale prosegua.