Aggressione omofoba al Colosseo. “Ti tagliamo la gola, fr**** di merda”. Questi gli insulti che sabato scorso Mirko Galati, 21enne, si è sentito rivolgere ieri in tarda notte. Sono le 5.30 del mattino. Il giovane se ne sta andando a casa. Si trova alla gay street in pieno centro, una zona prevalentemente frequentata dagli omosessuali. Saluta gli amici, e se ne va. Ma sulla strada del ritorno trova cinque ragazzi. Lo accerchiano. Uno ha anche un coltello. Così arriva la minaccia.
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Aggressione omofoba Colosseo, Marrazzo: “Decreto contro omotransfobia”
Fabrizio Marrazzo, Portavoce di Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale, dichiara attraverso un post su facebook: “Oltre a dare la mia piena solidarietà a Mirko, devo rilevare che ancora una volta vediamo che gli aggressori sono gli stessi che seminano odio e minacciare sul web, sempre più sentendosi impuniti, passano dai social alla strada. Per questo è importante estendere il reato di propaganda di odio che oggi tutela ad esempio le persone nere e gli ebrei anche verso la comunità LGBT.
Istituendo tale reato, si potrebbero identificare e fermare molti giovani e non che disseminano odio e che sentendosi impuniti possono passare dalle parole ai fatti come la scorsa sera, reato che purtroppo anche nel DDL Zan era stato scelto dal relatore di non inserire. Chiedo pertanto al Premier Draghi di fare subito un decreto che estenda la legge contro il razzismo anche alle persone LGBT.”
Le parole di Mirko Galati
Mirko Galati che ha fatto regolare denuncia alle forze dell’ordine, dichiara: “Il messaggio che voglio lanciare con la mia denuncia è che la politica ci deve ascoltare, per essere gay rischiamo costantemente la vita e viviamo nel terrore. Anche noi omosessuali abbiamo il diritto ad essere tutelati”.