CONSIGLIO COMUNALE, NIENTE NUMERO LEGALE

Come volevasi dimostrare, il consiglio comunale convocato per oggi non si è tenuto per mancanza del numero legale. Eppure – tranne il Sindaco, assente per malattia – c’erano praticamente tutti, anche quelli che solitamente latitano. Ma andare in seconda convocazione per discutere di argomenti importanti si vede che va bene a tutti, maggioranza ed opposizione. Soprattutto a quest’ultima, visto che, se solo avesse voluto, avrebbe potuto ottenere da sola il numero necessario per il proseguimento dei lavori. La maggioranza, infatti, conta soltanto 14 persone, compreso De Fusco. E gli altri cosa sono? Un’opposizione unita e decisa ne avrebbe potuto approfittare per dare un segnale fortissimo al centrosinistra ed alla città, facendo capire a tutti di essere veramente un gruppo in grado di contrastare la maggioranza e, magari, di poter arrivare alle elezioni con qualche speranza di vittoria. Ma il problema è proprio questo: l’opposizione, e soprattutto il centrodestra, non c’è, oppure preferisce non esserci. Illuminante vedere, dopo lo scioglimento della seduta, piazza Indipendenza: capanelli di amministratori, politici, ex amministratori (o ex politici), politicanti e vecchi volponi. Tutti in gruppetti a confabulare tra di loro, a cercare strategie sotterranee, accordi più o meno velati, a dirsi quello che in aula è meglio non dire, a studiare la parte per quando ci sarà la seconda convocazione. Per quanto riguarda la data, inizialmente era stato ipotizzato il 23 ed il 23 Dicembre, ma ora si parla con più insistenza del 27 e del 28. Dobbiamo quindi aspettare ancora una settimana per sapere cosa sarà di Pomezia, o perlomeno di quella parte di Pomezia che viene toccata dall’urbanistica.