Attimi di paura ieri in un’abitazione a Latina a seguito di una violenta lite. L’efferato episodio, ha reso necessario l’intervento degli agenti della Polizia di Stato che, intervenuti immediatamente, hanno subito notato delle tracce di sangue vicino la porta di un’abitazione ed al cui interno erano presenti due cittadini romeni, P.N. di anni 47 e M.I. di anni 58. Gli stessi, nonostante le vistose macchie ematiche presenti anche all’interno dell’abitazione, hanno sin da subito mostrato scarsa collaborazione, sminuendo la gravità del fatto.
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La dinamica
Stante l’ambiguità delle dichiarazioni, con uno dei due che ha addirittura dichiarato di essersi ferito autonomamente- senza però presentare alcuna lesione- gli Agenti hanno interrogato anche gli altri condomini finché, ormai consapevole di come la verità stesse per affiorare, P.N. ha ammesso di aver ferito con un coltello un terzo connazionale, soccorso poco prima da un’autoambulanza e trasportato all’ospedale “Santa Maria Goretti”, dove gli è stata riscontrata una ferita da arma da taglio con prognosi di gg. 10 (dieci) s.c.. La vittima, C.V. di anni 45, ha tentato di ridimensionare l’accaduto, fornendo anche lui una versione poco attendibile circa lo svolgimento dei fatti. Sulla base degli elementi raccolti, anche con l’intervento della Polizia Scientifica, e delle varie testimonianze acquisite, P.N. è stato indagato in stato di libertà perché responsabile di lesioni aggravate, mentre M.I. e C.V., in considerazione delle dichiarazioni rese – evidentemente volte ad eludere le indagini – sono stati denunciati per il reato di favoreggiamento personale. Sono in corso ulteriori investigazioni finalizzate a determinare con certezza le cause all’origine del ferimento.