Non hanno mostrato nessun pentimento le rom che il 13 ottobre scorso hanno forzato la porta, cambiato la serratura e occupato abusivamente la casa di proprietà di Ennio Di Lalla, l’86enne ormai noto alle cronache (e purtroppo) per la terribile e assurda storia che l’ha visto protagonista. Nessuna parola di scusa, nessun gesto che abbia fatto pensare a un ripensamento. Anzi, il contrario. Le rom che si sono intrufolate in quella casa, come se fosse la propria e come se fosse la normalità, non solo hanno devastato l’appartamento e portato via tutto (perfino i materassi), ma sono state perentorie e ai microfoni de la Vita in Diretta a gran voce hanno detto che lo avrebbero rifatto. E in realtà lo avevano già fatto prima ed Ennio, probabilmente, è solo una delle tante ‘vittime’ di quella che è una piaga, ora venuta a galla, della nostra realtà.
Casa occupata abusivamente dalle rom
‘Lo rifaremo’, ma forse è meglio declinare il verbo al passato e al presente perché le rom, le stesse che si sono appropriate della casa di Ennio, prima di quel 13 ottobre scorso avevano già occupato abusivamente un’altra abitazione. A confermarlo la trasmissione di Rai 1 La Vita in Diretta, che ieri nel corso della puntata ha cercato di intervistare la zia di Nadia, la 28enne rom che per settimane ha vissuto nell’appartamento dell’anziano. E proprio quella zia vive abusivamente in una casa di proprietà dell’INPS in uno stabile in via Calpurnio Fiamma, nella scala D di un comprensorio non lontano dall’immobile di Ennio. Quel pianterreno è occupato dal 24 luglio scorso e le modalità sono le stesse: nome diverso sul citofono e sulla porta e rom che girano indisturbate come se nulla fosse. Rom, che tra l’altro, hanno minacciato i condomini del palazzo, che vivono nel terrore e nella paura. ‘Io ho una figlia minore, lei non ha il padre, non sappiamo come vivere’ – ha provato a giustificarsi così Liliana, la zia di Nadia, come se lei fosse in diritto di occupare abusivamente le proprietà altrui.
Ennio ancora non può rientrare a casa
E mentre Liliana continua a vivere abusivamente in quell’appartamento, Ennio Di Lalla ancora non può rientrare nella propria abitazione, nonostante sia passato quasi un mese dal giorno in cui è stato ‘sfrattato’ ingiustamente. La serratura è stata cambiata sì, ma le utenze sono staccate e fin quando non verranno riattivate il Comune non potrà dare il via libera a un’azienda per igienizzare e ripristinare la casa, devastata e saccheggiata.
Le dichiarazioni di Nadia, la rom che ha occupato casa di Ennio
“Io non ho occupato quell’appartamento, io stavo là dentro, io pulivo da Di Lalla. Dopo un po’ ho parlato con lui, non avevo dove andare, stavo lì e lui mi ha dato le chiavi, ed è andato all’altra casa”. Sono queste le parole di Nadia Sinanovic, una delle rom che ha occupato abusivamente la casa di Ennio Di Lalla, in un’intervista andata in onda ieri sera a “Dritto e Rovescio”, il programma di approfondimento di Rete quattro condotto da Paolo Del Debbio. Nadia respinge tutte le accuse e aggiunge: “Lui (Ennio, ndr) mi ha detto di stare lì, dopo un po’ ha rosicato, è andato dai carabinieri a denunciarmi. Non ho occupato, se avevo occupato mi andavo ad autodenunciare, ok?”.
Quando gli vengono chiesti i motivi per cui in cucina vi erano feci di cane, Nadia risponde: “Perché non ho portato fuori il cane due giorni perché ci stavate voi sotto. Non era un dispetto come dice il signor Di Lalla”.
In merito agli accendini d’oro che sono spariti dalla casa, Nadia risponde: “Non è vero che è mancata la roba, perché avete visto? Là non c’era l’acqua. Dove stanno? A me non lo devi chiedere perché nemmeno li ho visti, nemmeno me li immagino. Che ho fatto di reato? Dimmi tu, quale reato ho fatto? Non è occupazione. Se io andavo a fare l’occupazione mi andavo ad autodenunciare da sola, ok?”.
Il programma era in collegamento con il campo rom dove vivono i genitori genitori, in cui adesso si trova Nadia che, a un certo punto, è intervenuta per ribadire la sua posizione dichiarando: “Io non ho occupato l’appartamento, era già così, quella stanza l’ha riempita Ennio che aveva preso un’altra casa. È Ennio che dice le bugie”.