Da qualche settimana l’apriliano Luigi Iannuzzi, di soli 31 anni, è stato nominato Console italiano in Turchia e si è insediato nell’ambasciata di Smime, terza città turca, famosa per avere dato i natali al poeta greco Omero.
I suoi faticosi studi classici nel Liceo Meucci di Aprilia l’hanno ripagato consentendogli di iniziare la sua carriera diplomatica, iniziata 4 anni fa entrando nel Palazzo della Farnesina a seguito di un concorso pubblico.
“E’ con grande onore che ho assunto l’incarico di Console d’Italia in Izmir – ha dichiarato dopo la nomina – La presenza del nostro Paese in questa splendida regione della Turchia nasce da ragioni storiche, culturali e geografiche, che hanno determinato nel corso dei secoli una particolare vicinanza tra i nostri rispettivi popoli, nel solco della comune appartenenza mediterranea. Alla tradizionale e storica collettività italiana residente in questa terra si aggiunge oggi un nuovo contingente di connazionali, giunti ad Izmir e nelle regioni limitrofe negli ultimi anni per ragioni di affari, lavoro, studio, rinnovando così le caratteristiche della nostra presenza in questo Paese, ma al contempo confermando il sentimento di amicizia che da sempre anima le relazioni tra le nostre comunità. Pur nella consapevolezza della delicatezza dell’incarico che mi è stato conferito, e delle responsabilità che da esso discendono, desidero assicurare sin d’ora che questo Consolato continuerà ad essere punto di riferimento per tutti i connazionali – residenti o solamente di passaggio – presenti nella circoscrizione di riferimento, ma anche per tutti gli amici turchi che desiderino approfondire la relazione con il nostro Paese, che in quest’angolo di Turchia, con dedizione e senso del dovere, mi onoro di rappresentare. Oltre che sul sottoscritto, tutti Voi potrete contare sulla competenza e sulla professionalità dello staff di questo Ufficio. Attraverso questo sito web – che ci impegniamo sin d’ora a rendere più fruibile, sempre aggiornato, auspicabilmente in grado di soddisfare le Vostre esigenze – nonché per mezzo di un’interrelazione personale con me e i miei collaboratori, cercheremo di fornire un riscontro accurato e puntuale alle Vostre esigenze. In questo gravoso compito, io e i miei collaboratori cercheremo di onorare al massimo delle nostre capacità l’Italia, rappresentandone fedelmente la storia, la bellezza, le tradizioni e le qualità che serbiamo vivide nel nostro cuore e che saremo lieti di condividere con tutti voi”.
Buon lavoro, Console Iannuzzi, Aprilia è con lei.
Marina Cozzo