Dopo il focolaio di 9 positivi, tra personale sanitario e pazienti, nel Policlinico Umberto I nel reparto di Trapianti e Dialisi, l’allerta resta massima nel Lazio perché stando alle dichiarazioni del Responsabile alla Sanità, Alessio D’Amato, il virus non si può dire sconfitto. Anzi, pare abbia ripreso a circolare in tutti gli ambienti. E lo dimostrano i bollettini giornalieri con i dati delle Asl: solo ieri si sono registrati 716 nuovi positivi (con un incremento di 52 rispetto a giovedì), ma salgono anche i ricoverati e le terapie intensive.
Coronavirus, allarme nel Lazio: salgono i positivi
Il valore Rt nel Lazio è a 1.29, ma anche l’incidenza è in rialzo, a quota 63 per 100.000 abitanti. “La soglia di rischio è moderata, l’occupazione della rete ospedaliera sotto controllo, ma è necessario trascorsi i 180 giorni procedere alla dose di richiamo per gli over 60″ – ha dichiarato l’assessore D’Amato. Lo stesso che sulle pagine di Repubblica ha spiegato: “Non bisogna abbassare la guardia. Adesso bisogna accelerare sulle terze dosi al personale sanitario e agli over 60. Stiamo andando troppo a rilento. È ora di aggiornare il Green Pass, deve durare 180 giorni, altrimenti le persone attenderanno lo scadere del Pass prima di fare la terza dose“.
Quarta ondata nel Lazio?
I casi saliranno ancora per qualche settimana, poi si stabilizzeranno e non si vivrà l’incubo dello scorso anno. Ne è certo D’Amato, che ha dichiarato: “Non vedo che noi nel Lazio andremo incontro a una vera ondata come quella dello scorso anno, penso che i casi saliranno ancora per una settimana e poi cominceranno a stabilizzarsi. Ma non per questo non bisogna stare attenti. Intorno a noi, nel resto dell’Europa e in particolare negli stati dell’Est, la quarta ondata ha già colpito in pieno. E noi non siamo esenti da tutto questo”.
Terza dose nel Lazio e come deve fare chi ha fatto Johnson & Johnson: le ultime novità
Quello che è certo è che bisogna accelerare con la terza dose, che si può fare una volta che sono trascorsi i 180 giorni dall’ultima somministrazione. Per chi, invece, ha fatto il Johnson & Johnson nel Lazio, a prescindere dall’età, una volta trascorsi i 180 giorni, si può fare la dose booster.
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