Si è svolta oggi un’importante assemblea dei lavoratori all’interno della Selex-ES di Pomezia, indetta dalla RSUFIOM-CGIL e presieduta dal segretario generale della FIOM-CGIL Maurizio Landini.
All’incontro hanno partecipato anche la segretaria Generale della FIOM-CGIL di Roma e Lazio Francesca Re David, il coordinatore Nazionale FIOM-CGIL per la Selex ES Fabrizio Potetti e il Segretario Territoriale Roma Sud – Pomezia – Castelli Fabio Filippi. Si è così voluto dare un forte segnale di concretezza dell’impegno e del lavoro del Sindacato, che ricerca nel confronto diretto con i lavoratori un momento di discussione, e per tracciare le linee guida per le future trattative che vedono la Selex-ES, società di FINMECCANICA, in piena ristrutturazione per l’efficientamento ed il rilancio della filiera dell’Elettronica per la Difesa.
La Selex ES viene già da altre ristrutturazioni che hanno portato alla chiusura del sito Selex ES di via dei Castelli Romani (Ex Selex Galileo) con spostamento di parte del personale verso il sito Selex ES di via Dell’Industria. Questa nuova fase di ristrutturazione che si avvia a compiere Finmeccanica, cade in un momento di cambiamenti delle regole del lavoro, all’indomani della presentazione del piano industriale di Finmeccanica presentato dall’A.D. Mario Moretti al Consiglio di Amministrazione e a Londra.
La RSU FIOM-CGIL della Selex ES fa notare che questo è un evento importante per vari aspetti, oltre quelli già citati della presentazione del piano industriale: infatti è la prima volta che un segretario generale di Categoria ha tenuto un’assemblea con i lavoratori a Pomezia. Va ricordato inoltre che Pomezia è l’area industriale più grande del centro sud (inizio territoriale della ex cassa per il mezzogiorno) e che si trova ad affrontare la più grande crisi industriale del dopoguerra.
La presenza del segretario generale della FIOM-CGIL indica quanto la FIOM sia impegnata nella difesa delle eccellenze del l’ultimo baluardo industriale del nostro paese, puntando su un territorio devastato dalla crisi e dall’inesistenza di una politica industriale che lo ha di fatto reso una steppa prossima alla desertificazione. Il segretario Generale della FIOM-CGIL Maurizio Landini ha incontrato la direzione aziendale prima di presenziare all’assemblea che ha visto una grandissima partecipazione da parte di tutti i lavoratori.
