Ha preparato lo stretto necessario per quei giorni da trascorrere in ospedale, ha infilato la chiave nella serratura, ha chiuso la porta ed è andato via. Ma mai Ennio, l’86enne sfrattato dalla sua abitazione nel quartiere Don Bosco della Capitale, avrebbe immaginato di trovarsi senza una casa, occupata da una signora rom che si è ‘trasferita’ lì con la figlia e il cagnolino. Come se nulla fosse, come se forzare una porta e appropriarsi di un bene non proprio fosse la normalità.
Roma, Ennio va in ospedale e quando torna la casa è occupata da una rom
Era certo di ritornare in quella casa di proprietà, lì dove vive dal lontano 1962. E invece al rientro dall’ospedale Ennio, anziano e senza figli, ha dovuto fare i conti con un’amara, triste e assurda verità: il suo appartamento era stato occupato da una rom. E a nulla è servito, almeno così pare, l’intervento delle forze dell’ordine, impotenti davanti a una legge che sembra ‘cieca’. La storia di Ennio ha subito suscitato polemiche, ha indignato l’opinione pubblica e dai giornali ai salotti televisivi i riflettori sono stati puntati su questa vicenda, che ora forse verrà risolta. Come spiega il Messaggero, senza l’ordinanza di sfratto da parte della magistratura nessuno potrà restituire all’anziano il suo appartamento, ma oggi Prefettura e Procura di Roma hanno promesso che presto ci sarà una rapida soluzione. Lo spera Ennio e lo sperano tutti quelli che ora vivono con la paura, perché è bastato poco per rientrare a casa e trovarsi con la serratura cambiata. Ricordi di una vita chiusi lì ora in mano di una ‘sconosciuta’ che sta continuando a vivere nelle quattro mura di proprietà dell’86enne.