Ha chiuso la porta di casa, ha lasciato dentro tutti i suoi ricordi (certo di ritornarci) ed è andato in ospedale per degli accertamenti. Tutto normale, se non fosse che Ennio, un signore di 86 anni e senza figli, al suo rientro ha trovato l’abitazione di proprietà nel quartiere Don Bosco della Capitale occupato da una signora rom, che si è trasferita lì con la figlia e il cagnolino. Come se nulla fosse, come se quella casa fosse sua.
Roma, anziano va in ospedale e si ritrova la casa occupata da una rom
E così Ennio si è trovato senza un’abitazione, sfrattato da quella casa che con tanti sacrifici aveva sistemato. Casa di ricordi, di quadri preziosi, casa in cui ha tutti i documenti sanitari, le sue medicine salvavita. E mentre i rom ora vivono lì, lui si trova dal fratello, in attesa che venga fatto qualcosa. Intanto, l’anziano ha sporto denuncia e nel racconto dettagliato, riportato dal Messaggero, c’è il resoconto di quella giornata, che rasenta l’assurdo: “I militari, con mio immenso stupore, forse anche per evitare problemi di ordine pubblico nei miei confronti, mi invitavano ad allontanarmi dalla mia abitazione, nonostante avessi rappresentato loro che vivo e ho sempre vissuto lì. Quindi sono dovuto andare via e quella donna è rimasta dentro casa senza che io potessi fare nulla”.
La vicenda di Ennio, sfrattato dalla sua abitazione, è subito diventata centrale, teatro di numerosi dibattiti e discussioni anche in televisione. Proprio questa mattina dell’abitazione occupata dalla rom se ne è occupata la trasmissione Mattino Cinque, che ha raccolto l’appello dell’anziano, che vorrebbe solo inserire (di nuovo) le chiavi nella serratura e ritornare nella sua casa, da legittimo proprietario.
“Ho l’insufficienza renale, insomma sto conciato un po’ male. Ha detto che mi conosce, che le ho affittato casa, ma sono tutte fesserie. Io dico: ma come si fa? Ho detto ai due Carabinieri: devono prendere delle cose, dei certificati e hanno detto no, non si può. E’ vietato, ci vuole il Magistrato. E’ dal ’62 che vivo in questa casa” – ha detto ai microfoni di Canale 5 il signor Ennio, con la voce rotta. Non è certo la prima volta che accade, spesso vengono occupati gli alloggi popolari, ora si tratta di un’abitazione privata, ma sono in tanti a chiedersi: dov’è la legge? Chi ora tutela l’anziano che pensava solo di andare in ospedale e che adesso si trova senza le sue quattro mura?