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Madre cerca figlia scomparsa, ma era scappata insieme al ragazzo evaso

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Non trovava la figlia, così si è rivolta alla polizia. Ma ha poi scoperto che era fuggita insieme al ragazzo evaso, un ventenne di origini rumene che aveva pianificato di tornare nel suo Paese. Il giovane si trovava agli arresti domiciliari dall’estate del 2020, condannato per rapina a mano armata. La convivenza con la fidanzata, della stessa età, aveva alti e bassi. La madre lo sapeva, li aveva visti più volte litigare. Ma l’ultima volta si era preoccupata. La figlia non era tornata a casa. Così il 23 ottobre ha deciso di andare negli uffici del X Distretto Lido per denunciarne la scomparsa.

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Madre cerca figlia scomparsa, la fuga in Veneto

Quando gli agenti della Polizia di Stato hanno fatto ingresso nell’abitazione del ventenne, non hanno trovato nessuno. Anche l’auto della ragazza non c’era più. Sono scattate le ricerche e allertati tutti i varchi di frontiera, per impedire l’accesso all’Est Europa. Il 28 ottobre, cinque giorni dopo, l’auto viene individuata dai carabinieri in Veneto, vicino al comune di Malcesine. Ma l’evaso si accorge di essere seguito. Scappa insieme alla ragazza e un’altra persona. Mentre fugge, però, sperona l’auto dei militari e danneggia anche uno scooter. Poi si schianta contro un muretto. La giovane e il 26enne vengono fermati, mentre l’altro continua a fuggire.

Il tatuaggio traditore

L’evaso fa perdere le sue tracce. Ma intorno alle ore 13 arriva una segnalazione chiave al centralino dei carabinieri di Malcesine. Un ristoratore della zona ha notato all’interno del suo locale un giovane che si guardava attorno in maniera sospetta. Ha un tatuaggio evidente sul braccio destro. È l’uomo che i carabinieri stanno cercando. Lo circondano e lo costringono ad arrendersi. In tasca gli trovano 20mila euro in contanti e un documento di cui aveva denunciato lo smarrimento. Ora è in carcere, accusato di evasione, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento dell’auto dei carabinieri e false attestazioni a pubblico ufficiale e tradotto in carcere. Mentre la ragazza e il 26enne sono stati entrambi denunciati per favoreggiamento.

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