Sono state condannate tre delle maestre accusate di maltrattamenti fisici e psicologici ai danni di piccolissimi bimbi frequentanti l’asilo “Papero Giallo” in via del Fiume Giallo all’Eur. A finire nel mirino dei Carabinieri erano state in tutto 5 maestre, controllate tramite intercettazioni ambientali, e poi ufficialmente sospese dall’insegnamento fino ad essere infine licenziate.
Ebbene, ora le insegnanti sono state condannate a un anno e quattro mesi di reclusione, pena alleggerita dal rito abbreviato come riporta il Messaggero. I reati contestati sono “maltrattamenti aggravati dalla tenerissima età delle vittime e dal ruolo delle imputate alle quali i piccoli erano affidate”. Adesso anche le altre due maestre, che viceversa hanno scelto di non ricorrere al rito abbreviato, sono state rinviate a processo.
La vicenda delle maestre dell’asilo dell’Eur
I maltrattamenti erano condotti contro bambini di età compresa tra i 19 e i 32 mesi. Le maestre si sono rese responsabili di vessazioni fisiche e psicologiche altamente mortificanti, creando un clima di tensione. Secondo gli inquirenti, che hanno esaminato i video e gli audio dell’aula, le condotte contestate erano piuttosto frequenti. A far scattare l’allarme erano stati i comportamenti anomali dei bambini, che hanno spinto i genitori a rivolgersi ai Carabinieri.
Le indagini, condotte dal Gruppo della Procura diretto dal Procuratore Aggiunto Maria Monteleone, erano sfociate in primo luogo nel provvedimento cautelare del GIP del Tribunale di Roma. Il foro aveva accolto la richiesta del PM Stefania Stefanìa, che aveva proposto la sospensione dall’esercizio del pubblico servizio di insegnante presso Istituti di istruzione, nonché il divieto di avvicinamento alle abitazioni e ai luoghi frequentati dalle persone offese. Le maestre erano state poi indagate per il reato di maltrattamenti in famiglia aggravato nei confronti dei minori a loro affidati. Adesso si attende l’esito del procedimento a carico delle altre docenti.