Green pass obbligatorio, fino a quando? Da quello che emerge l’obbligatorietà dovrebbe restare fino all’estate del 2022, facendo slittare il ritorno alla normalità ben oltre la data fissata per la fine dello stato di emergenza. Di sicuro l’obbligo dell’esibizione della certificazione verde per svolgere le attività lavorative pubbliche e private durerà sicuramente fino al 31 dicembre 2021, data di scadenza dello stato di emergenza, ma l’aumento di questi giorni dei contagi, unito al rallentamento delle vaccinazioni, fanno pensare che la data verrà prorogata alla fine della primavera o meglio all’inizio dell’estate, seguendo quanto si sta già facendo nella vicina Francia.
Green Pass Francia: obbligatorio fino al 31 luglio 2022
Pochi giorni fa la Francia ha dato il via libera, dopo un acceso dibattito dell’Assemblea nazionale, al disegno di legge detto “Vigilanza sanitaria”, che prevede la possibilità di ricorrere al Green Pass fino al 31 luglio del 2022. Anche in Francia ci sono contestazioni contro il Green Pass, ma in realtà la maggior parte dei francesi è favorevole e lo ha adottato.
Green Pass obbligatorio: la situazione in Italia
Il provvedimento adesso è in discussione al Senato. Da valutare non solo lo stato di emergenza e la sua eventuale (quasi certa) proroga, dovuta all’aumento dei contagi e delle varianti (basta prendere come esempio gli stati dell’EsT Europa e il Regno Unito) ma anche il nodo vaccini. Togliere lo stato d’emergenza e l’obbligo del Green Pass farebbe crollare la percentuale di persone che ricorrono ai vaccini, sia come nuovi vaccinati, sia per la terza dose. Si vuole quindi proseguire con la linea dura per poter uscire il prima possibile dalla pandemia ed evitare nuove ondate come appunto in Gran Bretagna, dove il picco dei contagi è elevatissimo. La linea è quindi quella del “meglio le proteste dei contagi”.