Allarme bomba all’aeroporto di Fiumicino, dove ieri sera un passeggero imbarcato su un volo della compagnia «Niki» diretto a Vienna, aveva detto di aver nascosto un ordigno nel proprio bagaglio. Immediatamente la partenza, che sarebbe dovuta avvenire alle 19.40, è stata bloccata per consentire i controlli. L’uomo, un ingegnere sloveno, secondo alcune indiscrezioni non confermate dagli inquirenti, era stato notato da alcuni passeggeri in quanto aveva “atteggiamenti sospetti”, dei foglietti scritti in arabo e un contapassi in mano. Sempre secondo quanto trapelato, l’uomo, che si trovava in evidente stato di alterazione, avrebbe detto al pilota dell’aereo di aver nascosto una bomba nel proprio bagaglio. Il comandante, dopo aver avvertito la torre, ha portato l’aereo in una pista secondaria e nel frattempo ha convinto l’ingegnere a consegnarsi alle forze dell’ordine, permettendo così lo sbarco degli altri 82 passeggeri e dell’equipaggio. Per effettuare i controlli, tutti i passeggeri del volo per Vienna sono stati condotti in un canale di sicurezza per ulteriori riscontri, mentre successivamente sono iniziati i controlli dei bagagli, sottoposti alle verifiche degli artificieri e dei metal detector. Per consentire le fasi legate alle procedure di sicurezza in pista, si sono resi necessari rallentamenti nelle operazioni di partenza di alcuni voli, sia in partenza che in arrivo. Tre voli, previsti in arrivo a Fiumicino, sono stati fatti atterrare allo scalo di Ciampino.
L’allarme sicurezza è rientrato alle 23.10, dopo che i controlli sull’aereo, sui bagagli e su tutti i passeggeri hanno dato esito negativo. Il volo è stato comunque cancellato, mentre i passeggeri, accompagnati in un hotel per trascorrere la notte, partiranno oggi.
Allarme bomba a Fiumicino: tre voli dirottati a Ciampino
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