Ambra Angiolini, la nota attrice italiana, si è lasciata con Massimiliano Allegri, il mister della Juventus. I due facevano coppia da circa tre anni ma ora sembra che sulla loro rottura non ci siano più dubbi. Che la rottura tra la showgirl romana e il tecnico della Juve stia facendo il giro dei giornali di gossip è normale, in un mondo in cui la vita privata diventa sempre più difficile da mantenere tale. Inizialmente la fine della storia sembrava solo una voce di corridoio ma, dopo l’invadente puntata di Striscia La Notizia (andata in onda ieri, mercoledì 13 ottobre) non sembrano esserci più dubbi.
Ambra Angiolini e Massimiliano Allegri: perché è finita?
Ambra Angiolini stava assieme con Allegri da ben tre anni e sembravano davvero molto innamorati l’uno dell’altro. Sicuramente lo saranno stati ma ad ora le cose sono cambiate; innanzitutto geograficamente: se Allegri ha preso casa a Torino, Ambra è rimasta a Milano (città dove si era trasferita, spostandosi da Roma, proprio per amore del mister).
L’attrice, poi, è mancata ad un evento importante della vita di Allegri: le nozze di Valentina, la primogenita dell’allenatore della Juventus. La giovane si è sposata lo scorso weekend con un imprenditore napoletano e, nonostante la cerimonia si sia svolta in totale privacy, Ambra non è stata invitata.
Dopo l’estate trascorsa assieme in Costiera Amalfitana qualcosa deve esser successo proprio sul finire dell’estate: ma cosa? Qui torniamo al servizio, invadente e poco rispettoso di Striscia La Notizia poiché Ambra sembra essere stata tradita da Allegri. Lui, dopo il tradimento, sarebbe letteralmente sparito senza darle alcuna spiegazione né parlandone in alcun modo.
Ambra, il Tapiro e la domanda che tutti si pongono: “Perché non l’ha ricevuto Allegri?”
Ieri, però, è stata Ambra a ricevere il Tapiro di Striscia che ha un significato intrinseco: “ha subito uno smacco, un insuccesso professionale o per aver commesso un errore“. Con una classe immensa, Ambra, ha giustamente chiesto il perché di quel premio. E, poi, con ironia avrebbe risposto che il Tapiro, almeno, sarebbe riuscito ad entrare nella sua casa di Milano.
Che Ambra sia stata più superiore di tutti (Allegri, Staffelli e gli autori di Striscia La Notizia) è cosa nota. Eppure a fronte di un tradimento, di un abbandono e di una situazione così delicata sarebbe giusto chiedere a Valerio Staffelli: se proprio dovevate consegnare un Tapiro dopo la fine di una relazione, la persona già giusta a cui consegnarlo, non sarebbe dovuto essere proprio Massimo Allegri? O ricorrere un maschio alfa per strada e “tapirarlo” per aver tradito la sua compagna, non avrebbe garantito quel giusto numero di telespettatori?
Allegri tradisce Ambra e lei riceve il Tapiro: le parole della figlia Jolanda
Ed è proprio la figlia di Ambra, Jolanda Renga che con i suoi 17 anni ha trovato le uniche buone parole da dire in merito a quanto accaduto: “Oggi la mia mamma ha ricevuto un Tapiro in seguito alla pubblicazione di vari articoli sulla fine della sua relazione, ma il motivo non mi è chiaro. So bene che, in quanto personaggio pubblico, secondo alcuni è giusto che la sua vita, anche quella privata, venga sbandierata ai quattro venti, ma è davvero necessario infierire? Perché venire da lei a Milano? Perché non andare a Torino? Perché si è fidata della persona con cui stava e con cui ha condiviso quattro anni della sua vita?” scrive.
Poi aggiunge: “Ed Anche se, questa persona, alla fine si è rivelata diversa, la colpa è di chi si fida o di chi tradisce la fiducia e tradisce in ogni senso possibile? Cosa c’è di riprovevole o ‘perdente’ nel fidarsi e nell’amare? Quando si gioca si sta al gioco, sono d’accordo, ma questo non mi sembra il caso. E ditemi quello che volete, che sono pesante, che non so scherzare, che faccio questioni su problemi inesistenti, che i problemi veri sono altri ma a me non fa ridere. La sofferenza delle altre persone non mi diverte. E sì, mi sento di dirlo perché c’è di mezzo la mia mamma, ma lo penso a prescindere“. E dunque noi ci sentiamo di dire: grazie Jolanda, per quanto hai detto.
