Sembra vicina la fine dell’Atletico San Lorenzo. Nel campo dove l’associazione sportiva dilettantistica si allena sono state già tolte le porte da calcio. E ora, in via dei Sabelli, sono comparse anche le recinzioni. “Il preludio allo smantellamento del campo e delle aree verdi presenti all’interno del centro sportivo”, si legge sulla pagina Facebook della squadra. Quello che più infastidisce chi frequenta il posto è che non è arrivato nessun preavviso e nessuna comunicazione da parte della proprietà. E così si è dovuta interrompere la programmazione sportiva di almeno cinque squadre della polisportiva.
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Atletico San Lorenzo: “È già pronto il progetto di riqualificazione”
“L’ennesimo sgarbo ad un quartiere, ai suoi abitanti ed alle associazioni sportive che lo animano”. Il conflitto tra l’Atletico San Lorenzo e i titolari del campo “Benedetto XV” va avanti da anni. Tra loro manca il dialogo. E l’associazione rivendica che il centro sportivo è stato creato nel 1926 per “essere messo a disposizione gratuita delle parrocchie, delle scuole, delle colonie e della gioventù romana in genere … e migliorare direttamente ed indirettamente le condizioni di vita del quartiere”. Dalla polisportiva annunciano battaglia: “Il campo non si tocca. Va riqualificato”.
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La richiesta di intervento delle Istituzioni
Per salvare il terreno di gioco nel quartiere di San Lorenzo, l’associazione chiede l’intervento del II Municipio e del relativo Dipartimento Ambiente e l’Assessorato allo Sport. Poi chiama all’appello la FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio, il Comitato Regionale LND Lazio, il CONI e Sport e Salute. “Tutti enti che nel corso in questi anni hanno mostrato interesse per la vertenza – prosegue il post della polisportiva – e supportato i progetti alternativi per non smantellare lo storico campo di calcio a 11 di San Lorenzo”.