Una di quelle truffe che a Roma va avanti da sempre e, la maggior parte delle volte, le vittime sono quasi sempre persone anziane. Viene chiamata la “truffa dello specchietto”, in molti sanno di cosa si tratta ma i due anziani, rimasti vittima di questa scenetta da criminali, non ne avevano idea.
Fortunatamente gli agenti della Polizia di Stato della Sezione Volanti, diretta da Massimo Improta, hanno notato, ieri pomeriggio, due auto ferme sulla Circonvallazione Gianicolense: una coppia di anziani alle prese con due uomini, fermi con l’autovettura sulla strada come a scambiarsi le generalità dopo un incidente.
Truffa dello specchietto: come funziona, le vittime
Avvicinatisi al veicolo senza farsi notare, i poliziotti hanno chiesto alle parti cosa fosse successo e in quel momento uno dei due appiedati, identificato successivamente per B.L., romano di 32 anni, ha lanciato all’interno del veicolo della controparte, dove era seduta un’anziana signora, alcune banconote pari a 150 euro.
Ascoltato, il marito di questa, un 83enne, conducente del veicolo in questione, ha raccontato ai poliziotti di aver consegnato ai due uomini 200 euro richiesti quale risarcimento per un presunto impatto causato dallo stesso, mentre era in transito, con lo specchietto retrovisore del veicolo. A seguito di ciò il 32enne, che a suo dire aveva riportato una contusione alla mano destra, gli aveva chiesto 200 euro quale risarcimento del danno subito, rifiutando l’intervento della Polizia Municipale. Subito dopo l’anziano signore per essere tranquillo aveva chiesto di compilare una dichiarazione per lo “scarico di responsabilità” nei confronti del presunto ferito. Nel fornire le generalità, però, l’altro aveva dato un nominativo risultato essere falso.
Dai primi accertamenti svolti dai poliziotti non è stata riscontrata alcuna ferita sulla mano dell’uomo e pertanto con il complice, identificato per B.B., romano di 37 anni, entrambi con precedenti di polizia, è stato accompagnato negli uffici del XII Distretto Monteverde. Durante la perquisizione dei due soggetti fermati, il B.L., è stato trovato in possesso di una banconota da 50 euro di cui non ha saputo dare contezza e che è stata sequestrata insieme al foglio manoscritto dalla vittima.
Arrestati entrambi, dovranno rispondere di truffa aggravata in concorso.